

VITERBO - All'ospedale Santa Rosa di Viterbo è in arrivo un nuovo sistema di chirurgia robotica di ultima generazione che verrà utilizzato, tra l'altro, a supporto degli interventi urologici, di chirurgia generale, ginecologici, otorino e senologici.
Si tratta di un significativo passo in avanti sotto il profilo tecnologico che la Asl di Viterbo ha inteso compiere con un investimento di oltre 5milioni di euro, avvalendosi delle offerte sul portale Consip e con la formula del noleggio per i prossimi 5 anni, preferibile in quanto consente di seguire le rapide evoluzioni della robotica con la garanzia di disporre di un sistema sempre aggiornato e di facile sostituibilità con modelli più recenti, evitando l'obsolescenza tecnologica e mantenendo sempre alte le prestazioni produttive.
Il robot chirurgico che verrà messo a disposizione del blocco operatorio dell'ospedale Santa Rosa, già oggi uno dei più evoluti in tutta la regione Lazio, produrrà, tra i vari benefici, anche un affiancamento del chirurgo durante tutto la procedura operatoria per offrire al paziente un intervento più accurato e una ripresa post-operatoria più rapida.
Tra le peculiarità della strumentazione per la chirurgia mininvasiva robot-assistita c'è anche un sistema di visione 3D HD che, attraverso l'elaborazione delle immagini acquisite da una doppia fibra ottica, permette un'accurata visualizzazione del campo operatorio con luce naturale bianca, a fluorescenza, e con un ingrandimento dell'immagine fino a 10x.
Tramite una seconda console chirurgica aggiuntiva e una tecnologia di simulazione virtuale a favore del medico discente, inoltre, il sistema potrà essere anche utilizzato per favorire una migliore preparazione pre-intervento e agevolare anche la curva di apprendimento, attraverso specifici percorsi formativi e didattici.
'Sono grato alla mia azienda e, in particolare, al direttore generale Bianconi – commenta il direttore del Dipartimento medico chirurgico della Asl viterbese, Antonio Rizzotto – per aver dotato i professionisti del Santa Rosa di un apparecchio che proietta Viterbo in prima linea, per capacità tecnologiche e per la possibilità di poter offrire ai cittadini assistiti della nostra provincia le migliori soluzioni terapeutiche, con particolare riferimento al trattamento delle patologie oncologiche e delle patologie ricostruttive non oncologiche. Da un punto di vista strettamente personale, ho condotto una battaglia decennale perché arrivassimo al raggiungimento di questo obiettivo. Quindi l'introduzione del robot chirurgico è, per me, motivo di grande soddisfazione'.
'Questa nuova tecnologia rappresenta un investimento strategico – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – non solo in termini di innovazione, ma anche, e soprattutto, per il miglioramento della qualità dell'assistenza. Significa rafforzare l'offerta sanitaria dell'ospedale Santa Rosa e garantire cure sempre più sicure, efficaci e meno invasive. È un traguardo importante per l'intera comunità viterbese e per il nostro sistema sanitario provinciale, per la nostra azienda che vogliamo, sempre più, dinamica e capace di porsi su livelli di eccellenza, non solo nel territorio regionale'.