ANNO 15 n° 297
Ospedale Acquapendente, nuovi posti letto per reumatologia
Questo potenziamento si inserisce nel quadro delle politiche sanitarie promosse dalla Regione Lazio, sotto la guida del presidente Francesco Rocca
24/10/2025 - 11:20

ACQUAPENDENTE - Ad annunciarlo le consigliere di minoranza Federica Friggi e Domitilla Agostini, che sintetizzano come ci troviamo di fronte ad “Un segnale concreto per la sanità dell’Alta Tuscia Come promotrici della raccolta firme a sostegno dell’Ospedale di Acquapendente, accogliamo con grande soddisfazione la notizia del recente potenziamento dei servizi sanitari del nostro presidio. Dal 15 ottobre, infatti, il reparto di Medicina generale, diretto dal dottor Giovanni Valeri, dispone di due posti letto per ricoveri giornalieri dedicati ai pazienti reumatologici. Un risultato importante che completa il percorso avviato a maggio con l’apertura dell’Ambulatorio di Reumatologia, gestito dal dottor Daniele Francucci, attivo ogni lunedì pomeriggio su prenotazione tramite CUP. Questo potenziamento si inserisce nel quadro delle politiche sanitarie promosse dalla Regione Lazio, sotto la guida del presidente Francesco Rocca, volte a ridurre le liste d’attesa e a rafforzare la rete ospedaliera territoriale. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo promosso una raccolta di 1.780 firme che ha espresso con forza la volontà della cittadinanza di difendere e valorizzare il proprio ospedale. Un segnale chiaro di partecipazione e coesione sociale che ha spinto molti cittadini a voler contribuire in modo attivo alla nascita del Comitato pro Ospedale di Acquapendente. Durante la riunione convocata dal sindaco giovedì scorso, abbiamo illustrato le numerose manifestazioni d’interesse ricevute e comunicato che un gruppo di lavoro si è già attivato, iniziando a riunirsi con l’obiettivo di costituire ufficialmente il comitato. Alla prossima convocazione abbiamo proposto che questo gruppo partecipi ai lavori, per avviare un percorso condiviso volto alla salvaguardia del nostro ospedale e del diritto alla salute del territorio. Il nostro obiettivo comune è costruire un comitato rappresentativo, aperto e operativo, capace di dialogare con le istituzioni e di mobilitare la comunità locale attorno a un principio fondamentale: il diritto alla salute come bene primario e irrinunciabile”.






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