ORTE - E’ caccia ai malviventi che due notti fa ha cercato di mettere a segno un furto nella gioielleria Paris di Orte. Il fatto risale alla notte tra mercoledì e giovedì, quando quattro uomini, dopo aver segato con una smerigliatrice elettrica la saracinesca e sfondato una vetrina, si sono introdotti nel negozio.

A mettere in fuga i ladri è stato il sistema d’allarme e il padre del proprietario che, abitando nelle vicinanze, è arrivato subito sul posto incrociandoli mentre scappavano probabilmente a mani vuote. Uno dei malviventi gli ha tirato contro un piede di porco, uno degli attrezzi usati per infrangere la vetrina, colpendolo in testa e procurandogli una grossa ferita.

A questo punto il quartetto di ladri si è diviso. Due sono scappati a bordo di una grossa macchia di colore scuro e altri due a piedi. Per uno di questi, però, la fuga è durata lo spazio di pochi metri; infatti, il malvivente è finito proprio nelle mani dei carabinieri. Quando i militari lo hanno fermato gli hanno trovato addosso un’accetta. L’altro è riuscito a far perdere le sue tracce allontanandosi a piedi.

Caccia alla banda, dunque, e all’auto usata per il colpo, la quale sarebbe infatti la stessa auto nera, di grossa cilindrata, avvistata nelle immediate vicinanze di altri negozi e appartamenti svaligiati di recente. L’auto, infatti, sembra essere un comune denominatore nella recente ondata di furti che ha interessato varie zone della provincia. Un esempio è sicuramente l’effrazione nel bar di Fabrica Di Roma avvenuto lo scorso 20 febbraio.

Massimiliano Vismara