ANNO 15 n° 336
Olimpiadi 2025, Viterbo prima tappa del percorso della torcia
Scelti i tre tedofori viterbesi. In cittą anche la fiaccola originale del 1960, simbolo dei primi Giochi Paralimpici, concessa per dieci giorni
Andrea
01/12/2025 - 14:46
di Andrea Farronato

VITERBO – La città torna ad essere la protagonista dello scenario olimpico. Dopo Torino 2006, Viterbo sarà nuovamente una delle tappe del viaggio della fiaccola verso le Olimpiadi Invernali 2025. “Un riconoscimento che il Comune definisce - un grande onore - e un momento importante per tutta la comunità” cosi l’assessore allo Sport e Benessere, Emanuele Aronne.

Il percorso avrà inizio sabato 7 dicembre alle 6:30 da via della Palazzina, attraversando Viterbo fino all’arrivo in piazza Martiri d’Ungheria, dove l’ultimo tedoforo accenderà il braciere. Il tracciato completo sarà pubblicato sul sito del Comune, insieme alle disposizioni sul traffico attualmente in fase di definizione. In totale saranno 27 i tedofori a partecipare, per un tragitto di circa 5,4 km, tappe quindi, di 200 metri ciascuno.

Viterbo sarà quindi la prima tappa di questo incredibile viaggio, per l’occasione sono tre i tedofori scelti direttamente dalle tre realtà chiamate a rappresentare il territorio. Non nomi, ma simboli: la Consulta del Volontariato, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e la Federazione degli Sport Italiani hanno indicato ciascuna un proprio rappresentante. Una scelta pensata, come spiegato da Aronne, per valorizzare chi “fa bene alla città”.

I nomi dei tre tedofori viterbesi sono: Per la federazione degli sport italiani, membro dello Zucchero Filato, Nicolò Marconi; Per il sodalizio dei facchini, Omar Sabatini; Per la consulta del volontariato, Stefano Zucchi.

(da sinistra, Stefano Zucchi, Nicolò Moccoli e Omar Sabatini)

Oltre al percorso olimpico 2025, il Comune di Viterbo è stato beneficiario di una importante concessione: per dieci giorni la fiaccola delle Olimpiadi di Roma 1960 sarà consegnata alla città. Una delle sole due copie esistenti, riportato alla luce dal delegato provinciale del CONI Ugo Baldi, che ha ricordato come la fiaccola sia rimasta nei locali del CONI viterbese sin dal 1959-60. Massimiliano Mascolo ne ha poi ricostruito la storia, spiegando che l’originale è custodita a Ginevra, mentre le due copie ufficiali si trovano a Viterbo e al Comune di Tarquinia.

Il passaggio della fiaccola garantirà per Viterbo un’ulteriore possibilità, quella del finanziamento legato allo sport, che permetterà a 100 ragazzi di partecipare agli Educamp estivi, svolti all’interno della scuola sottufficiali dell’esercito.

La fiaccola del 1960 è stata ufficialmente consegnata, durante la conferenza stampa dalle mani del presidente del Panathlon Club Viterbo, Giancarlo Bandini, all’amministrazione comunale. L’appuntamento è quindi per domenica, 7 dicembre dalle 7, in piazza Martiri d’Ungheria. Viterbo torna a far parte della storia olimpica.






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