ANNO 15 n° 166
'Non lasciate i cani in auto: il caldo può ucciderli in pochi minuti'
L’appello dell’Enpa per proteggere gli animali dai pericoli delle alte temperature
Giulia
15/06/2025 - 08:01
di Giulia Ortenzi

VITERBO - Con l’arrivo dell’estate e delle prime giornate roventi, torna purtroppo anche il rischio, troppo spesso sottovalutato, per la salute degli animali chiusi nelle auto parcheggiate sotto il sole. A lanciare un nuovo appello è l’Enpa, sezione di Viterbo e Provincia, che ricorda come in questo periodo dell’anno la temperatura interna di un veicolo possa salire rapidamente fino a raggiungere i 70 gradi, anche con i finestrini leggermente aperti.

'Lasciare un cane in auto, anche solo per pochi minuti, può condannarlo a una morte atroce', sottolineano i volontari dell’Enpa. Un’azione che non è solo moralmente irresponsabile, ma anche penalmente perseguibile. La legge italiana infatti punisce il maltrattamento e l’uccisione di animali con denunce penali.

L’Enpa invita tutti a non abbassare mai la guardia, neanche per una breve commissione o una sosta veloce. Gli animali non possono difendersi né uscire da soli: affidarsi al “finestrino socchiuso” non è sufficiente a evitare il colpo di calore.

Cosa fare se si trova un animale chiuso in auto

In caso si assista a una situazione sospetta, il primo passo è cercare di rintracciare il proprietario del veicolo. Se questo non è possibile, è fondamentale chiamare immediatamente le forze dell’ordine, componendo il 112, numero unico per le emergenze, oppure contattando direttamente la polizia locale del Comune in cui ci si trova.

Nell’attesa dell’intervento, si può tentare di:

• creare ombra coprendo il parabrezza con giornali o indumenti,

• versare acqua all’interno dell’auto per abbassare la temperatura,

• far bere l’animale attraverso un’eventuale fessura nel finestrino,

• monitorare costantemente lo stato di salute del cane.

L’Enpa di Viterbo e Provincia invita tutti i cittadini alla massima responsabilità e al rispetto degli animali, che in estate, più che mai, dipendono dalle nostre azioni per sopravvivere. Un piccolo gesto di attenzione può fare la differenza tra la vita e la morte.






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