di SDA
VITERBO - La crisi delle nocciole nella Tuscia è reale e duratura, ma sembra esserci finalmente una possibile via d’uscita. A dare speranza ai produttori locali arriva il Ferrero Hazelnut Agronomy Program, la prima scuola italiana dedicata interamente al nocciolo.
Il programma, promosso da Ferrero insieme a Conaf e Elis, è pensato per agronomi, tecnici di cooperative, professionisti del settore e studenti universitari in scienze agrarie. Il percorso è completamente gratuito e mira a migliorare le competenze lungo tutta la filiera del nocciolo, dalla coltivazione alla lavorazione.
Ferrero, con le sue 10 aziende agricole, 1.000 fornitori e 8 impianti di lavorazione, porta nel programma ricerca scientifica, esperienza diretta e innovazione: un’opportunità unica per chi vuole contribuire a rilanciare il settore corilicolo italiano.
L’obiettivo è chiaro: ridare forza al settore delle nocciole, migliorare le collaborazioni tra aziende e professionisti e sostenere i produttori locali. Per la Tuscia, storicamente vocata alla corilicoltura, il programma rappresenta una vera opportunità di rinascita, tra formazione, innovazione e sviluppo sostenibile.