ANNO 15 n° 300
No scorie, a Vignanello il Biodistretto incontra la politica
Previsto in Comune assemblea con presidente Provincia, sindaci e rappresentanti regionali
27/10/2025 - 03:26

 

VIGNANELLO - (A.S.) Non si fermano le attività di informazione e divulgazione da parte del Biodistretto della via Amerina. Dal 6 al 9 novembre il team del biodistretto guidato dal suo presidente Famiano Crucianelli sarà a Bolzano per Biolife, la fiera internazionale dedicata allo stile di vita sostenibile. Il 14 novembre a Vignanello è previsto un importante appuntamento durante il quale il Biodistretto chiamerà ad un confronto il presidente della provincia, Alessandro Romoli, insieme ai consiglieri regionali del territorio, sindaci, comitati contro le scorie, biodistretti ed esperti per discutere insieme il futuro di questo territorio e scongiurare il progetto della costruzione di un deposito nucleare che nei piani del governo rappresenta tutt'oggi una minaccia più che reale.

Dal palco dell'assemblea nazionale dei biodistretti, in presenza della direzione del ministero dell’agricoltura, Crucianelli è tornato a sollevare il problema delle scorie radioattive richiamando il contenuto dell’articolo 13 della legge del Biologico del 9 marzo del 2022, dove si stabiliscono e definiscono le regole generali e le caratteristiche dei Biodistretti.

'In questo articolo - ha annunciato Crucianelli - si sottolinea l’incompatibilità fra la missione dei Biodistretti e la presenza di impianti e altre installazioni inquinanti, né potrebbe essere diversamente, dato che non avrebbe senso fare una scelta di eccellenza nella produzione agricola, se poi in quel territorio si realizza una discarica di 95 mila metri cubi di scorie radioattive'.

Il ragionamento, secondo Crucianelli, si estende a tutta la Tuscia, dove sono stati individuati 21 siti idonei alla costruzione della discarica. 'Il viterbese - ricorda il presidente - è la prima provincia in Italia per numero di distretti biologici, ce ne sono cinque che coprono la maggioranza dei comuni. Per questo la scelta del deposito non solo è sbagliata per le tante ragioni che abbiamo ripetuto nei seminari, nelle conferenze e nelle grandi manifestazioni, ma è anche una scelta illegale, perché rappresenta una palese violazione della legge sul Biologico del 2022'.

Crucianelli esprime rammarico per la poca trasparenza che si è celata dietro l'iter del Governo e per il fatto che Sogin ancora oggi non abbia reso note le ragioni che l’hanno portata a selezionare i 21 siti della Tuscia: 'E’ tempo di riprendere il filo dell’iniziativa e della contestazione - ha detto- - per questo è in programma un incontro con il presidente della provincia, i consiglieri regionali del territorio, sindaci, comitati contro le scorie, biodistretti ed esperti per discutere su come fermare il treno di quelle scorie radioattive che vorrebbero portare nel viterbese'. Appuntamento a Vignanello venerdi 14 novembre alle 17 in Comune.






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