di Fabio Tornatore
VITERBO - Sono 679 gli istituti scolastici attualmente attivi nella regione Lazio, e non ci saranno altre soppressioni nell'anno 2026/27. A sottoscriverlo sono le 'Linee guida della Regione Lazio sulla programmazione della rete scolastica. Anno 2026/27'.
Il documento segna il punto e opera una panoramica della situazione in riferimento ai circoli didattici, gli istituti comprensivi, le scuole secondarie di primo e secondo grado, il numero di Dirigent Scolastici e Dirigenti dei servizi amministrativi, aggiustando il tiro rispetto alla direzione intrapresa negli ultimi anni, con il sillogismo dimensionamento uguale soppressione.
'Per l’anno scolastico 2026/27' si legge nel documento 'le misure di riorganizzazione della rete scolastica potranno prevedere l’accorpamento, la disaggregazione, il cambio di aggregazione delle Istituzioni scolastiche del I ciclo e del II ciclo presenti nel territorio regionale o di parti di esse (plessi, sezioni staccate o succursali). Tali misure di riorganizzazione non potranno comportare né un aumento né una diminuzione del numero complessivo di autonomie scolastiche regionali che dovrà rimanere invariato pari a 679'.
'Per quanto riguarda le impostazioni per le linee guida per l'anno scolastico 2026/27' confermano dagli uffici della Regione 'al momento non comprendono né aumento né diminuzione degli istituti. Per quanto riguarda l'IC Carmine va sempre considerato una scelta a sé stante, su cui, come detto in precedenza, stanno ragionando su come agire, ma prima di settembre non sapremo nulla. Sul numero delle 679 unità non incide perché la sentenza del TAR ha a che fare con il dimensionamento 2025/26, non con quello prossimo'.