ANNO 14 n° 118
''Nessuna delle vittime ha riconosciuto con certezza l'indagato''
Molestatore seriale, le quattro minorenni stamani davanti al gip
25/07/2019 - 13:23

 

VITERBO - (a.v.) Nessuna delle minorenni ha riconosciuto con certezza l'indagato. È questo l'esito dell'incidente probatorio sulle quattro presunte vittime del 29enne pakistano in carcere dal 1 giugno scorso con l'accusa di violenza sessuale aggravata e, in un caso, tentata violenza sessuale.

Dalle 9 di questa mattina, le quattro giovanissime di 10, 11, 12 e 13 anni sono state ascoltate a turno in audizione protetta dal gip Francesco Rigato e dalla dottoressa Emanuela Canepari, la psicologa a cui è stato affidato l'incarico di valutare l'attendibilità delle loro testimonianze. L'incidente probatorio era stato richiesto dal pubblico ministero Chiara Capezzuto per cristallizzare la loro versione.

Le ragazzine, dopo essere state ascoltate all'interno dell'aula dedicata ai minori, hanno dovuto procedere al riconoscimento del loro presunto aggressore. La ricognizione è avvenuta all'interno di una stanza specchiata dove il 29enne pakistano è stato messo a confronto con altre due persone, simili a lui – il più possibile – nell'aspetto e nell'abbigliamento. L'identificazione è terminata alle 12.40. Nessuna delle minorenni, però, ha riconosciuto con certezza l'indagato. Soddisfatta la difesa, formata dagli avvocati Samuele De Santis e Marina Bernini: ''Ora deve uscire subito''.





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