ANNO 14 n° 120
Nasce il Biodistretto dei Colli Etruschi di Montalto e Tuscania
Pira (Agri Viterbo):”Una opportunità di sviluppo e cooperazione per il territorio”
10/07/2023 - 12:33

MONTALTO DI CASTRO - Nasce il Biodistretto dei Colli Etruschi di Montalto e Tuscania. Il quarto nella provincia di Viterbo. Il protocollo d'intesa è stato ufficializzato tra Agri Viterbo insieme a dieci aziende agricole e due fattorie solidali. I comuni di Montalto e Tuscania si uniranno al comitato di promozione.

Particolare soddisfazione è stata espressa da Giovanni Pira, presidente di Agri Viterbo, che ha ringraziato quanti hanno contribuito alla sua realizzazione:'Abbiamo puntato su questa idea per offrire un'opportunità di sviluppo e cooperazione per il territorio. Si tratta di un progetto con grandi potenzialità che unisce il pubblico e il privato in un'azione sinergica e un lavoro di rete che porterà grandi risultati. Il mio augurio va dunque al nuovo presidente Giulio Peruzzi e al vicepresidente Giuseppe Podestio che, sono sicuro, sapranno valorizzare al meglio questo progetto'.

Al biodistretto potranno aderire aziende agricole che producono in regime biologico, così come le associazioni che siano esse artigiane, dell'industria, della ristorazione, del turismo, del commercio, consorzi di tutela del settore agroalimentare. Già oltre 140 aziende sono state contattate per aderire al biodistretto, che ricopre una superficie biologica di 6.645 ettari.

“Il percorso intrapreso - prosegue Pira -, è iniziato con la collaborazione dell'ex sindaco di Montalto di Castro Sergio Caci e si è concretizzato grazie all'operosità della sindaca Emanuela Socciarelli e del collega di Tuscania Fabio Bartolacci, che ringrazio. Sarà finalizzato alla qualificazione e tutela del territorio, volto a promuovere prodotti e pratiche di sviluppo sostenibile in ambito agroalimentare, nonchè attirare finanziamenti indispensabili alle aziende per il proprio sviluppo'.

Tra gli obiettivi principali ci sono quelli di rispettare i criteri di sostenibilità ambientale, la conservazione del suolo agricolo e la tutela della biodiversità, accompagnando i decisori politici verso scelte oculate per il bene dell'ambiente e della collettività. Non solo agricoltura biologica, dunque, ma anche turismo di qualità e sviluppo delle energie rinnovabili, partecipazione attiva della cittadinanza, e maggiore attrattività per i giovani, attraverso buone pratiche sociali, rilancio del territorio e transizione ecologica.

'Grazie alla costituzione di filiere locali - commenta il presidente Peruzzi - e una maggiore collaborazione intersettoriale, sarà possibile realizzare ampliamenti dei mercati e un aumento del margine di contribuzione delle produzioni. Con i Comuni siamo in procinto di sottoscrivere un accordo di programma utile a dare piena attuazione alle prerogative del nuovo biodistretto, in modo particolare la sindaca Socciarelli ha messo a disposizione la sua esperienza nel campo del sociale dando un importante contributo che aiuterà a raggiungere gli obiettivi programmati'

 






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