


MONTEFIASCONE - L’Associazione Onlus Paolo Pezzato di Montefiascone presenta ufficialmente il bando 2025 per l’assegnazione di N° 4 borse di studio. Del valore di € 1.000 ciascuna è rivolta a studenti meritevoli neodiplomati che hanno deciso di proseguire gli studi universitari. Quattro i requisiti principali: a) Essere residenti in un Comune della Provincia di Viterbo; b) Aver conseguito il diploma di maturità nell’anno scolastico 2024-2025 con voto non inferiore a 85/100; c) Essere iscritti al primo anno di un corso da laurea presso una qualsiasi Facoltà universitaria per l’anno Accademico 2025-2026; d) Avere un ISEE 2025 valido per “prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario” non superiore ad € 26.000,00. La domanda scaricabile dal sito www.associazionepaolapezzato.it va presentata entro e nnl oltre Domenica 30 Novembre 2025 mediante invio con posta elettronica (Pec) all’indirizzo associazionepaoalapezzato@pec,it. Alla domanda va allegata la seguente documentazione: 1) Certificazione o dichiarazione rilasciata dall’Istituto ove è stata conseguita la maturità con votazione finale; 2) Certificazione rilasciata dall’Università attestante l’immatricolazione al primo anno di un corso di laurea (anno accademico 2025-2026); 3) Attestazione ISEE 2025; 4) Copia documento in corso di validità. La consegna delle borse di studio avverrà nel corso del mese di Dicembre 2025 in occasione di un evento organizzato dall’Associazione. Nata a Montefiascone il 13 Aprile 2019 l’Associazione della attuale Presidentessa Serenella Gigliozzi, incastona questa iniziativa tra le molteplici che in qualche maniera possano mantenere vivo il ricordo di Paolo, prematuramente scomparso pochi mesi prima, portando avanti i suoi progetti legati all’arte e le sue iniziative a scopo benefico. “Come moglie di Paolo assieme a mio figlio Lorenzo”, sottolinea Serenella, “siamo orgogliosissimi di guidare un gruppo di persone che lavorano e pensano sempre ad un uomo che ha dedicato la sua vita a la sua vita a lasciare il segno nel nostro presente”.