ANNO 14 n° 120
Marini: ''Il Rocchi senza squadra è inutile'
L'esponente di Forza Italia pronto al rientro in consiglio comunale: ''Con più attenzione sugli atti amministrativi, potremo ricreare un dibattito''
Gabriele
31/03/2024 - 00:47
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – Ritornerà tra i banchi del consiglio comunale Giulio Marini. Sindaco di Viterbo dal 2008 al 2013, presidente della Provincia, senatore e deputato dal 2006 al 2013. Subentrerà al dimissionario Claudio Ubertini. L'abbiamo raggiunto per capire il suo punto di vista sulle vicende politiche degli ultimi mesi.

Giulio Marini, in questi mesi fuori da Palazzo dei Priori, che idea si è fatto dell'amministrazione attuale?

Aver promesso cose a volte impossibili, fa si che all'inizio accontenti il palato, ma poi fai venire il mal di stomaco. I cittadini nei mesi scorsi si rivolgevano a me, credendo che fossi ancora in consiglio, mostrandomi una forte insoddisfazione. Ho visto alcune situazioni che non sono migliorate assolutamente rispetto al passato.

Tra queste situazioni c'è la questione Viterbese?

La Viterbese da sempre è stata un cristallo fragile, da adoperare con la massima attenzione. A mio parere sul tema c'è stata una mancanza d'esperienza. Il calcio è un ambito molto difficile, soprattutto a Viterbo. Andava gestita meglio la situazione, ad oggi non c'è una squadra locale. L'amministratore si assume delle responsabilità per migliorare, non per peggiorare. Il tessuto sportivo sarà difficilissimo da recuperare.

Ultimamente ha sentito Piero Camilli?

Io ho sentito Piero Camilli circa una ventina di giorni fa e non mi aveva anticipato la voglia di lasciare, ma negli ultimi giorni ho letto l'opposto. Qualora fosse vero, vedo un futuro disastroso per il calcio viterbese. E' stato sempre drammatico trovare imprenditori in grado di investire. Il Rocchi senza squadra è inutile, il prato sta li per giocare a calcio. L'aver assunto l'onere e non l'onore di mettersi a fare la manutenzione è un costo eccessivo.

Da consigliere potrà fare qualcosa in merito?

Non riesco in questa situazione a dare una speranza, non ho la forza di potermi inventare qualcosa. Io mi auguro che Camilli non abbandoni la Viterbese. Il rischio sarà quello di attraversare un deserto calcistico. Io vado allo stadio da 56 anni, quest'anno per la prima volta non sono mai entrato al Rocchi. L'unica idea potrebbe essere quella di emulare l'Aquila Calcio, con l'azionariato popolare, che sta avendo anche successo. Ma altre soluzioni che prevedano imprenditori le vedo veramente difficili. L'amministrazione comunale non è solo il gestore amministrativo del campo, ma il promotore dell'iniziativa sportiva. Ricordo il fallimento del 2004 quando il sindaco Gabbianelli si mise a capo della cordata per il recupero del titolo sportivo della squadra.

In consiglio provinciale si parla di una possibile alleanza tra Patto Civico e Forza Italia, potrebbe essere replicata anche in consiglio comunale?

Io sono di Forza Italia, ma sono stato eletto in una lista composta anche da UDC e Fondazione, corrispondo a tutte e tre queste forze. Io non farò parte di una maggioranza diversa da quella dell'opposizione. Ho militato nel centrodestra per trenta anni e ci continuerò a stare.

Cambiando tema, nelle ultime settimane si è parlato molto del caso Bruzziches, che idea si è fatto in merito?

Io ho solo letto le frasi riportate sui giornali, so che c'è un inchiesta giudiziaria in corso. Sono a conoscenza anche dell'iniziativa politica dei gruppi di minoranza riguardo la sfiducia. La mozione di sfiducia è un atto dovuto davanti a delle situazioni di cui non si capiscono i contorni. Credo che possa essere costruita sia sul programma politico disatteso, che, nel caso ci fossero, su atti giudiziari. Non è da confondere con la giustizia, qui si tratta di politica che ha a disposizioni questi strumenti.

Appena rientrerà a Palazzo dei Priori su cosa si focalizzerà?

Il consiglio comunale sta dando poche informazioni all'esterno. Non essendoci un dibattito approfondito non si capiscono le dinamiche del consiglio e c'è poca trasparenza. Secondo me, con più attenzione sugli atti amministrativi, potremo ricreare un dibattito che possa creare opinione nei cittadini, stimolando, magari, anche la maggioranza al dialogo consiliare.






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