ANNO 14 n° 116
Marini Balestra: 'Il rito democratico del voto si avvicina'
09/06/2022 - 10:36

'Appunto un rito. Un rito che si ripete, per fortuna, in ogni società organizzata', a parlare è Stefano Marini Balestra.

'Si vota, per es. in condominio, in una società sportiva, in un consorzio stradale, in una società di capitali e via cosi in ogni dove deve farsi una scelta che determina il successo di una maggioranza. Comunque si vota, si sceglie, si indica colui che deve reggere le sorti di qualcosa.

Però, per il voto politico ed amministrativo, recenti dati, danno in crescita l’astensionismo. E’ una fuga dalla realtà delle cose, disaffezione, protesta, incapacità di saper scegliere, chissa ? Ma,di certo, il partito del non voto è maggioranza relativa.

Domenica prossima oltre otto milioni di italiani sono chiamati a rinnovare le loro amministrazioni locali ed oltre 40milioni di pronunciarsi sui 5 quesiti referendari.

Un’occasione da non perdere per esserci, per dimostrare democraticamente la propria convinzione. Non giustifica l’assenza dalle urne, l’astrusità di raggruppamenti politico multiformi in diverse realtà della nazione che certamente non invitano ad una scelta consapevole. Altrettanto l’astrusità dei quesiti referendari. Roba da tecnici.

Allora, coloro che andranno a votare domenica, io per primo, saremmo tentati votare alle amministrative come si voterebbe alle “politiche”, ma questo criterio, da romanisti e laziali, non giova per poi ottenere efficienti amministratori comunali.

A Viterbo la scelta non manca. 24 liste sono in gara, 8 candidati sindaco, oltre 800 aspiranti consiglieri. Ma chi sarà effettivamente in grado amministrare la Città dopo la votazione ? Quien sabe.

Un voto, a qualunque lista vada, deve essere frutto di ragionamento, elementare per alcuni, approfondito per altri. Ma solo qui un voto solo vale sempre uno.

Non va sprecato.

In lizza c’è un’aspirante sindaco, mi riferisco alla sig.ra Allegrini, che certamente vanta un’esperienza politica ed amministrativa di peso (già senatore della Repubblica, consigliere regionale, sempre in politica dal 1995), non altrettanto altri.

In squadra nella sua lista un mix di persone fedeli agli ideali del centro-destra, proprio quelli voluti dalla maggioranza della italica popolazione, di competenza ed esperienza provata che possono ai giovani tramandare.

Un programma elettorale che ha ricette semplici e subito attuabili per Viterbo, non voli pindarici e promesse di finanziamenti che mai potrebbero esserci.

Pedina, dopo pedina, il compito di restituire a Viterbo l’importanza sociale economica che le spettò anche solo trent’anni fa (Viterbo, nella annuale “famosa” lista del Il Sole 24 ore comparve ai primi posti, oggi, in fondo nella seconda metà).

Non miracoli quindi, ma solida certezza che la collocazione di Viterbo ed il suo territorio ricco di beni naturali (terme) e culturali (impareggiabile città medioevale, unica rimasta in Europa) e di imprenditorialità, potrà essere realizzata con la consigliatura proposta da Laura Allegrini.

Io con lei ci sono !

Qualora i cittadini (finalmente !) vorranno vedermi seduto nei banchi della Sala d’Ercole, avranno l’assicurazione di essere ascoltati: uno per uno.

Chi mi conosce sa che ho sempre ascoltato tutti, e, quando, mi è stato possibile mai mi sono tirato indietro'.

Riceviamo e pubblichiamo






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