VITERBO - Questa mattina, migliaia di cittadini hanno partecipato con forza e determinazione alla manifestazione promossa dai comitati locali contro la possibile realizzazione del deposito nazionale di scorie radioattive nella Tuscia. Il Parco Archeologico di Vulci ha fatto da cornice a una mobilitazione imponente, testimonianza concreta di una comunità unita e consapevole, decisa a difendere il proprio futuro.
Accanto ai cittadini, erano presenti sindaci del territorio e rappresentanti del Partito Democratico, tra cui il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, Enrico Panunzi, che ha ribadito con forza la necessità di fare fronte comune di fronte a una minaccia che rischia di compromettere in modo irreversibile il nostro patrimonio ambientale, culturale e produttivo.
'Con fermezza ribadiamo la necessità di un passo indietro per non deturpare un territorio sempre più preda di interessi che mirano a deprimere l'intera provincia – ha dichiarato Alessandra Troncarelli, segretaria del Circolo PD di Viterbo. – Le nostre ricchezze naturali, gastronomiche e culturali non possono essere barattate. Questa deve essere una battaglia che va oltre i colori politici e gli schieramenti di partito.'
Parole che trovano eco nel forte disappunto per l'assenza di rappresentanti del governo regionale e nazionale, il cui silenzio stona di fronte alla mobilitazione di un'intera comunità. 'Sono stati eletti per rappresentare questo territorio. Dov'erano oggi, quando serviva alzare la voce per difendere la Tuscia?', prosegue Troncarelli.
Il Partito Democratico conferma il proprio impegno a fianco dei cittadini e dei comitati. 'Siamo convinti che questa sia una battaglia fondamentale per il futuro della Tuscia e non faremo mancare il nostro supporto a chi lotta per preservare la dignità e l'identità del nostro territorio', conclude Troncarelli.