CASTEL SANT'ELIA - Penuria d'acqua nella rete idrica, il sindaco Girolami sospende le lezioni pomeridiane nella scuola Nassiriya. E' successo nella giornata di giovedì 5 giugno, quando il primo cittadino, con apposita ordinanza, si è visto costretto a sospendere l'attività scolastica della materna e primaria proprio per i disagi causati dalla mancanza d'acqua su tutto il territorio comunale.
Da settimane ormai i cittadini castellesi sono alle prese con questo fastidioso disservizio idrico: più volte, nell'arco di una giornata, l'acqua viene a mancare e quando il flusso viene ripristinato, spesso la portata d'acqua è limitata. In questo caso a pagarne le conseguenze sono stati i piccoli studenti che hanno dovuto sacrificare ore preziose di lezione.
I cittadini, esasperati, da tempo denunciano il fatto, richiamando il sindaco ad un'azione concreta: 'Alcuni giorni fa durante la giornata l'acqua è mancata per ben 8 volte. La situazione è diventata insostenibile', denuncia una donna. 'Ieri dopo aver azionato lavatrice e lavastoviglie sono uscita per fare acquisti, al ritorno le spie lampeggiavano e ho capito che era venuta a mancare l'acqua, per poco non bruciavo gli elettrodomestici', è lo sfogo di un'altra donna. Qualcuno usa l'ironia per rimarcare il disagio crescente: 'Menomale che un po' d'acqua è arrivata oggi pomeriggio, perché devo andare a fare il nobile alla contrada San Biagio e non ci potevo andare puzzolente'. Qualcuno annuncia una class action.
Il sindaco Vincenzo Girolami spiega che quello che si sta verificando negli ultimi giorni viene monitorato tramite costanti contatti giornalieri con la Talete, che è il gestore del servizio idrico integrato.
'Rimane difficile - annuncia -comprendere quello che sta accadendo quest' anno all' impianto idrico pubblico, proprio in concomitanza dell' arrivo della stagione calda; cosa che non si è verificata negli anni precedenti. Di certo, su tutto, molto ha influito e influisce la operazione di rigenerazione bisettimanale dei filtri abbattitori dell' arsenico che, per garantire la regolare potabilità dell' acqua e quindi la salute pubblica, comporta ed ha comportato una notevole sottrazione di quantità d'acqua, dalla rete pubblica, con conseguente abbassamento e difficoltà di ripristino del livello piezometrico e di un regime regolare di distribuzione idrica.
'Personalmente -ripete - mi sto prodigando per limitare al massimo i disagi ai nostri cittadini che, nonostante il pieno pagamento del canone idrico, ricevono un servizio idrico non efficace ed efficiente. La Talete, da parte sua, continua a sottolineare e a ribadire, con i dati in mano, gli esagerati consumi che si riscontrano nel nostro territorio'.
Da quello che denuncia il sindaco, dunque, pare che il problema sia ascrivibile non solamente a problemi tecnici, ma anche ad un uso improprio della risorsa idrica. Motivo per cui ha emesso nuova ordinanza che prevede, per tutto il periodo estivo, il divieto assoluto di usare acqua per scopi diversi da quelli domestici e igienico-sanitari. Nella fattispecie sarà vietato irrigare orti, giardini e campi, lavare aree cortilizie e riempire piscine.
'Ci stiamo altresì attivando - conclude Girolami - nelle more del sollecitato altro nuovo pozzo in procedura di appalto, anche per immettere acqua all'impianto della rete, diminuita anche a seguito dello stesso problema che sta investendo il pozzo di Nepi'