ANNO 14 n° 125
Maltrattamenti nella casa di riposo: tre denunce
Nei guai ex titolare e due suoi dipendenti. Nel frattempo la struttura ha cambiato gestione
22/12/2023 - 11:37

ORIOLO ROMANO - Il giorno 21 dicembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Oriolo Romano (VT), hanno deferito in stato di libertà l’ex titolare della struttura socio-assistenziale per anziani “La Casa del Tempo” e i due ex dipendenti, per maltrattamenti e abbandono di incapaci.

I fatti risalgono ad aprile 2021, quando il Comandante della Stazione, ha avviato le indagini a seguito di una segnalazione e richiesta di aiuto da parte di un ospite della struttura. L’anziana donna lamentava di essere vittima, insieme ad altri 13 anziani, di abusi e ripetute vessazioni di natura fisica e psicologica a cui era costretta a soggiacere.

Nelle prime fasi delle indagini, concordate con la Procura della Repubblica di Viterbo, la struttura è stata chiusa per vizi amministrativi al fine di consentire un adeguato svolgimento delle indagini, e gli ospiti sono stati messi in sicurezza presso altre comunità alloggio su proposta dei NAS.

La struttura “La Casa del Tempo” è stata riaperta con una nuova gestione e senza legami di sorta con i precedenti titolari.

I tre indagati rimangono in attesa di processo, in data ancora da definire.

Secondo l’OMS, il maltrattamento viene definito come “un’azione singola o ripetuta, oppure l’assenza di un’azione adeguata, che causa danni o sofferenza a una persona anziana nell’ambito di una relazione in cui c’è un’aspettativa di fiducia. Questo tipo di violenza costituisce una violazione dei diritti umani e include gli abusi di natura fisica, sessuale, psicologica, emotiva, economica e materiale, l’abbandono, l’incuria e le gravi forme di perdita di dignità e di rispetto.”

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.






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