ANNO 14 n° 119
“Mai così tanti”, l'amministrazione svela i dati sui flussi turistici a Viterbo
Nel 2023 +15,8% di arrivi rispetto all'anno precedente. 478mila euro dalla tassa di soggiorno
Gabriele
07/02/2024 - 15:03
di Gabriele Mazzetti

VITERBO – Tempo di analisi per il settore turistico del comune di Viterbo. A Palazzo dei Priori un incontro per approfondire i dati delle presenze nel comune e una finestra di dialogo con chi opera nel settore.

Ad aprire l'evento la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini: “Abbiamo voglia e bisogno di confrontarci con gli operatori. Siamo fieri di questi dati che sono frutto anche di una serie di iniziative a livello internazionale. Siamo qui per parlare con voi, e ragionare su come migliorare ulteriormente queste statistiche.”

Viterbo ha visto un incremento del 15,8% degli arrivi nel 2023 rispetto all'anno precedente. Rapportato al 2019, periodo pre-pandemico, l'aumento è del 23,1%. Per l'assessore al Turismo e Centro Storico, Silvio Franco, i motivi del buon afflusso di visitatori sono 3: il trend nazionale che vede l'Italia scelta come meta da sempre più turisti, l'aumento dell'offerta nel territorio con sempre più strutture dedicate all'incoming e le politiche dell'amministrazione rivolte alla promozione della Tuscia a livello internazionale.

Analizzate anche le statistiche sui pernottamenti e le strutture ricettive. Il ricavo dalla tassa di soggiorno nel 2023 si attesta a 478mila euro. Franco ha tenuto a specificare di non soffermarsi esclusivamente su questo dato perché non tiene conto di tutti i visitatori che trascorrono in città una sola giornata, mentre include anche chi utilizza le strutture per motivi lavorativi o di studio.

Superata la quota di 250mila pernottamenti, soglia che secondo l'assessore è determinante per perseguire un indirizzo turistico per le località. Sono 256mila le presenze con almeno una notte passata nella “Città dei Papi”, con un afflusso eterogeneo durante tutto l'anno, elemento importante invidiato da tutte quelle mete che sfruttano solo determinate stagionalità per la presenza di turisti.

Sono 427 le strutture che hanno dichiarato la presenza di turisti durante il 2023, in larga parte locazioni turistiche e case per vacanza (insieme compongono il 66% delle strutture presenti nel territorio), seguite da bed and breakfast (15%), agriturismi (7%), affittacamere (6.3%) ed infine alberghi (4.2%). Trend, quello dell'esplosione di locazioni turistiche e case per vacanza, che non riguarda solo Viterbo ma tutto lo stivale.

Differente il dato di dove alloggiano i turisti. Il 57,8% sceglie gli alberghi, 13,7% le locazioni turistiche, il 7.3% gli agriturismi e il 6.9% le case per vacanze. Se le presenze sono in aumento per tutte le tipologie di strutture, le quote di mercato invece evidenziano un importante trend. Alberghi e b&b perdono rispettivamente il 9.8% e l'1.5% mentre per locazioni turistiche e case vacanza un incremento del 6.6% e 1.9%.

In conclusione, l'assessore Silvio Franco si è focalizzato sui dati del tempo medio di pernottamento, e sulle prospettive futuro per il turismo viterbese: “L'unico dato che non ci soddisfa è la media di 1,6 notti che il turista passa a Viterbo. Ma crescendo statisticamente il dato delle visite c'è il rischio della diminuzione delle notti. Ci aspettiamo ancora più turisti con l'avvento del giubileo, e stiamo lavorando per la candidatura a capitale europea della cultura. Viterbo ad oggi ha più presenze rispetto a Matera nell'anno precedente il riconoscimento di capitale della cultura.”






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