ANNO 14 n° 140
Mafia Viterbese: condannati Pecci, Erasmi e Pavel
Arrestati nel gennaio 2019 per essersi rivolti al clan di Rebeshi e Trovato, riconosciuta loro l'aggravante del metodo mafioso
20/12/2023 - 07:01

di SDA

VITERBO - Mafia viterbese, condannati per estorsione Manuel Pecci (4 anni e 8 mesi), Emanuele Erasmi (4 anni) e Pavel Ionel (3 anni). A tutti è stata riconosciuta l’aggravante del metodo mafioso. I tre erano stati arrestati il 25 gennaio 2019 al termine dell'inchiesta, coordinata dai pm della dda di Roma, Giovanni Musarò e Fabrizio Tucci, che portò allo smantellamento del sodalizio criminale italo-albanese guidato dai boss Giuseppe Trovato e Ismail Rebeshi.

Pecci, Erasmi e Pavel finirono ai domiciliari con l’accusa di essersi rivolti al clan di Trovato e Rebeshi per risolvere contenziosi con dei clienti. In particolare, Pecci avrebbe contattato Trovato per far desistere un cliente che reclamava un risarcimento per un trattamento estetico non andato a buon fine. Inoltre, si sarebbe fatto aiutare per recuperare soldi da un debitore. Ionel Pavel invece sarebbe stato il factotum di Rebeshi, implicato in alcuni dei quasi 50 episodi ricostruiti dagli inquirenti.

Nel febbraio 2022 la Procura aveva chiesto 7 anni e mezzo per Pecci ed Erasmi e 9 anni e 9 mesi per Pavel. Ai tre imputati venne contestata la sola aggravante del metodo mafioso, ma non l’associazione a delinquere come agli altri imputati di mafia viterbese.






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