ANNO 15 n° 133
Madonna di Trevignano, il sangue č umano: chiuso il caso
La super-perizia smentisce pittura e sangue animale: il DNA sarebbe riconducibile a Gisella Cardia
13/05/2025 - 11:49

TREVIGNANO ROMANO - Le indagini sul caso della Madonna di Trevignano si sono ufficialmente concluse. Il giudice per le indagini preliminari ha respinto la richiesta di proroga presentata dalla procura, ponendo così fine alla fase investigativa su una vicenda che da tempo divide opinione pubblica e fedeli.

Al centro dell’inchiesta, la presunta lacrimazione di sangue della statuetta venerata da Gisella Cardia durante i raduni religiosi nel comune alle porte di Roma.

Come riportato dal Corriere della Sera, il prossimo 17 giugno si terrà l’udienza al tribunale di Civitavecchia, nella quale verrà discussa la super-perizia affidata al genetista forense Emiliano Giardina, già noto per il suo lavoro sul caso Yara Gambirasio. Gli accertamenti di laboratorio, già depositati in procura, avrebbero escluso che il liquido sulla statua fosse pittura o sangue animale. Al contrario, si tratterebbe di sangue umano, riconducibile, secondo la relazione, proprio a Gisella Cardia, la presunta veggente protagonista delle apparizioni mariane.

La difesa, tuttavia, contesta questa ricostruzione. L’avvocata di Cardia, Solange Marchignoli, afferma che la relazione finale parlerebbe di un profilo genetico misto, ovvero con tracce di un secondo DNA femminile non attribuibile alla sua assistita. “Non è stato trovato solo il DNA della signora Cardia – ha dichiarato – ma anche quello di un altro soggetto femminile. E non è possibile stabilire con precisione se le tracce derivino da sangue, contatto o saliva”.

Secondo la difesa, questo elemento rimetterebbe in discussione l’ipotesi di una messa in scena. Cardia, infatti, avrebbe spesso maneggiato e baciato la statuetta, gesto che potrebbe spiegare la presenza delle sue tracce biologiche senza attribuirle necessariamente un intento doloso.

L’udienza di giugno potrebbe rivelarsi decisiva per stabilire l’esito giudiziario di un caso che, tra fede e scetticismo, ha attirato l’attenzione nazionale.






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