VILLA SAN GIOVANNI IN TUSCIA - Si è spento, dopo aver accusato un malore nella tarda serata di ieri, il giovane poliziotto Arsiero Fabbri, originario di Villa San Giovanni in Tuscia: si trovava al bar con degli amici quando, intorno alle 23,30, ha iniziato a non stare bene. Intervenuto il personale del 118, ma non è stato possibile, nonostante i tentativi, rianimare l’uomo. Il corpo senza vita è stato portato all’ospedale di Belcolle e poi restituito ai famigliari.
Fabbri aveva 42 anni ed era in servizio al commissariato di Civitavecchia. L’amministrazione comunale ha espresso sui social il suo cordoglio: “Il paese questa mattina si è svegliato sconvolto dalla terribile notizia della prematura scomparsa del giovane concittadino Arsiero Fabbri”.
““Evento che lascia l’intera cittadinanza senza fiato per la sua drammaticità. Esprimiamo a nome dell’intero paese vicinanza alla famiglia del caro Arsiero”, ha continuato l’amministrazione del paese, profondamente scosso dopo la triste notizia. L’uomo lascia una moglie e l’adorata figlioletta.
Ad aprile, inoltre, i genitori di Fabbri avevano perso la loro seconda figlia, unica sorella del poliziotto: Lucia Fabbri aveva 38 anni e, per la stessa tragica sorte, è venuta a mancare. Un malore l’aveva colpita nel giro di 48 ore. La donna lavorava a Civitavecchia come il fratello, dove era tecnico della riabilitazione psichiatrica e neuropsichiatra infantile alla Asl Roma 4. Anche lei era sposata e madre di due bambine.
Arsiero Fabbri, descritto dai suoi amici come una persona amabile, discreta e gioviale, era estremamente dedito al suo mestiere e agli affetti. Le esequie si terranno nel paese di origine dei due fratelli.