ANNO 15 n° 213
Lo sport come via di inclusione, lo Zucchero Filato al Giubileo dei Giovani
A Roma un evento tra giochi, testimonianze e riflessioni sull’importanza dello sport per i giovani con disabilità
31/07/2025 - 11:19

VITERBO - Ieri, mercoledì 30 luglio 2025, una delegazione dell’Associazione Lo Zucchero Filato ha avuto l’onore di presenziare, presso la chiesa S.Giovanni Battista dei Fiorentini, al Giubileo dei giovani.

La mattinata, iniziata con dei giochi organizzati dalla f.i.g.c., i quali hanno riscosso grande successo tra gli atleti presenti all’evento, è poi continuata con un convegno, organizzato da Suor Veronica Donatello responsabile dal Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con Disabilità, che ha voluto accendere accendere un focus sull’importanza che lo sport può avere nei giovani diversamente abili.

Al convegno dove erano presenti molte testate giornalistiche, è stato molto apprezzato l’intervento del Ministro alle Disabilità Dott.ssa Locatelli Alessandra, la quale si è soffermata su come praticare sport possa portare miglioramenti sotto gli aspetti fisici, emotivi ed inclusivi.

Ma soprattutto ha sottolineato come il suo dicastero sia impegnato giornalmente a migliorare tutti i vari aspetti di questi ragazzi.

Anche il presidente dell’Ass.ne Lo Zucchero Filato, invitato all’evento, dal Dott. Giovanni Sacripante responsabile della quarta divisione della f.i.g.c. ha evidenziato come lo sport possa sviluppare coesione, integrazione ma soprattutto abbattere le barriere che ancora persistono nella nostra società. Durante l’intervento ha evidenziato inoltre la bontà del progetto che la quarta divisione della f.i.g.c. sta portando avanti sottolineando che dare continuità alle attività proposte sia fondamentale per garantire, oltre la crescita del movimento stesso, anche la crescita di tutti gli atleti che possono misurarsi durante i campionati regionali che la federazione organizza.

La mattinata ha visto anche gli interventi di alcuni atleti che hanno testimoniato come praticando lo sport siano riusciti a diventare protagonisti delle loro vite.






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