

VITERBO – Sabato 29 e domenica 30 novembre, si è svolta la 12ª edizione dello Slow food village in piazza dei Caduti a Viterbo. Durante l’evento fagioli, lenticchie, cicerchie, fave e ceci sono stati gli assoluti protagonisti.

Nell’arco di due giorni si sono susseguiti incontri, degustazioni, show cooking e laboratori per bambini che hanno esaltato i legumi grazie anche alla presenza di qualificati produttori, cuochi dell’alleanza Slow Food, gastronomi e tantissime persone che hanno preso parte alla manifestazione.
Particolarmente apprezzata è stata la mostra di legumi del Lazio che ha permesso di conoscere da vicino e toccare con mano le diverse varietà, in alcuni casi a rischio estinzione. Così come di elevato valore scientifico è stato il convegno nella sala consiliare di Palazzo dei Priori in cui sono intervenuti anche rappresentanti istituzionali e sindaci dei comuni del Lazio dove sono prodotti legumi che portano il nome del loro territorio.
“Per noi – dichiara Luigi Pagliaro, presidente di Slow food Viterbo e Tuscia – i legumi rappresentano chiaramente ciò che intendiamo per biodiversità: colori, sapori, forme, territori, culture. Da qui l’idea di un evento dove consentire alle persone di conoscere e apprezzare il grande patrimonio di legumi della Tuscia e del Lazio; portatori di grandi benefici per la salute, l’ambiente e il palato. Un’occasione speciale per riscoprire ricette e sostenere le piccole produzioni locali che garantisco l’origine e la custodia del prodotto”.
Particolarmente emozionante è stato il momento della consegna del Premio “Italo Arieti” a Paolo Bianchini, noto ristoratore di Viterbo che da decenni è un grande promotore delle produzioni enogastronomiche del territorio.
La manifestazione “Legumi in Comune” è stata organizzata da Slow Food Viterbo e Tuscia grazie al contributo di Arsial e Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Viterbo, della Provincia di Viterbo, del CREA e di Slow Food Lazio.


