CIVITA CASTELLANA - Respinto dal Tar del Lazio il ricorso del Comune di Caprarola contro la determinazione della Regione Lazio con cui è stata concessa la proroga della concessione nonché la voltura della stessa in merito alle ricerche geotermiche nell’area in prossimità del Lago di Vico.
La delicata questione legata alle attività 'esplorative' di pozzi geotermici nel comune di Caprarola era stata affrontata anche da alcuni amministratori locali, tra cui Valerio Biondi del M5S, preoccupati per la possibile compromissione della attività di scavo sulle falde acquifere del Barco che, come noto, servono in modo cospicuo anche il Comune di Civita Castellana erogando acqua potabile per circa 8 mila abitanti.
La zona interessata, secondo i piani della società proponente Geothermics Italy, è ubicata in località Piani e Servelli come detto nel comune di Caprarola.
'Già nel 2017 - ricorda Biondi - l’allora sindaco Gianluca Angelelli esprimeva preoccupazioni in merito ai rischi di interferenza con la suddetta falda, e l'anno successivo attraverso una delibera di consiglio, approvata all’unanimità, fu espressa la contrarietà politica alla realizzazione di pozzi geotermici nel territorio dei Monti Cimini. Dopo lo stop del 2017 pare che la società abbia rielaborato il progetto che, nella prima versione, prevedeva l'interessamento di un'area pari a 103,24 chilometri quadrati, ricomprendendo buona parte dei comuni prossimi al lago di Vico. Con la ripresentazione del progetto l'iter è proseguito, tanto che si è arrivati al punto di espropriare i terreni'. Di ieri la notizia del respingimento del Tar: 'Non è certamente una buona notizia per il territorio - ha affermato il cinquestelle - in quanto si riapre una partita che doveva essere chiusa in partenza dati i potenziali rischi ed effetti negativi che una tale opera potrebbe arrecare alla collettività.
Da tempo come Movimento ci siamo attivati presentando osservazioni formali durante la procedura di valutazione di impatto ambientale e raccogliendo tantissime segnalazioni e manifestazioni di contrarietà da parte dei cittadini, associazioni e comitati. Continueremo a farlo con tutti i mezzi a nostra disposizione per cercare di scongiurare che qualche multinazionale di turno faccia profitti a discapito di territori che nulla hanno a che vedere con tali progetti ed i cui cittadini nulla riceverebbero in cambio se non un territorio ed un ambiente peggiore di quello attuale'.