VITERBO -
Una lunga fila che dal sagrato del monastero arrivava fino a piazza del Teatro: così Viterbo ha risposto all’appuntamento con “Le penne sotto la Macchina”, la cena ormai diventata un rito collettivo durante le festività di Santa Rosa.
Oltre mille persone hanno preso parte all’evento, che ha regalato l’atmosfera spensierata e allegra delle serate di fine estate. In tanti si sono messi in fila già prima delle 20 per gustare le mezze maniche all’amatriciana offerte dal costruttore Vincenzo Fiorillo, accompagnate dal dolce della pasticceria Polozzi, dal caffè donato da Gedap e dal vino offerto dal Red Rose Caffè.
A condividere il momento conviviale, tra i tanti presenti, anche il capo facchino Luigi Aspromonte, il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e l’architetto Raffaele Ascenzi, ideatore della Macchina Dies Natalis, che resterà esposta sul sagrato fino a domenica 14 settembre.
Non sono mancati i saluti istituzionali della sindaca Chiara Frontini, del presidente del Consiglio comunale Marco Ciorba e del questore Luigi Silipo, che si è intrattenuto a cena con i facchini in un clima di grande condivisione, dopo i giorni di tensione appena trascorsi.