ANNO 14 n° 119
Le discariche abusive della vergogna
L'emergenza rifiuti abbandonati finisce davanti alle telecamere della Rai
26/03/2018 - 06:55

VITERBO - Discariche abusive di rifiuti a Viterbo. Dopo le svariate denunce dei singoli cittadini e dei vari comitati e dopo gli articoli pubblicati dalla stampa locale, sia online sia sul cartaceo, ad accendere nuovamente i riflettori su questa vera e propria emergenza ci pensa la Rai. Nell'edizione del Tg3 regionale di sabato pomeriggio è andato in onda un servizio con protagonista la città dei papi, un tempo nota fuori le sue mura per le belle donne e le belle fontane, oggi balzata alle cronache televisive per le nuove collinette dell'illegalità e della vergogna spuntate un po' ovunque su tutto il territorio comunale. Di sicuro, una magra figura e una pessima pubblicità per Viterbo.

Per la cronaca, il viaggio della troupe nel girone infernale della monnezza è iniziato da strada Riello – a due passi da quel Bullicame citato nell'Inferno dantesco – dove è stata accolta da cumuli di scarti di cantiere, copertoni in amianto e pneumatici, tutti inquinanti che non possono essere immessi nel normale ciclo urbano di smaltimento. ''Da un censimento veloce che abbiamo fatto in questi giorni – dice ai microfoni Rai Mauro Carboni del Comitato Puliamo Viterbo – nelle campagne viterbesi troviamo otto, dieci discariche di questo genere. Le istituzioni intervengono per pulire e portare via il tutto ma puntualmente i rifiuti ritornano''.

Si passa poi sotto il cavalcavia di strada Castiglione, famoso per i vari incendi che ci sono stati nei mesi scorsi, e lo scenario è sempre lo stesso. ''Più di una volta mi sono imbattuto in queste persone che vengono a buttare l'immondizia – racconta un cittadino – e quando gli ho fatto le mie rimostranze sono stato anche minacciato''.

Dulcis in fundo Monterazzano, dove recentemente la Guardia di Finanza ha messo sotto sequestro numerose  casse di frigoriferi, frutto di smaltimento irregolare. Lungo la strada però si trova però un po' di tutto. Come alla fiera dell'Annunziata. ''Se uno fa una specie di pattugliamento di notte, perché di giorno non ci verrà mai nessuno, qualcuno becca'' consiglia audacemente qualcuno. Visto che siamo al crepuscolo di questa amministrazione comunale e all'alba di una nuova, sarebbe interessante  e doverosa una domanda ai numerosi candidati sindaco o aspiranti tali: come pensano di risolvere questa emergenza? Prego signore e signori, fatevi avanti. Uno alla volta però e senza spingere, grazie.






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