ANNO 14 n° 115
L'Auser commemora l'eccidio dell'8 giugno 1944
Fiori sulla lapide che ricorda l'uccisione di 'Una donna rimasta sconosciuta'
08/06/2022 - 14:48

VITERBO - Auser Viterbo ha commemorato ieri l’eccidio nazista dell’8 giugno 1944.

La presidente, Maria Grazia De Santis, ha deposto una corona di fiori sulla lapide in Piazza Gramsci a Viterbo ai piedi delle mura alla presenza del senatore Sergio Pollastrelli, del vice prefetto Fabio Malerba, di Lina Delle Monache in rappresentanza della Provincia.

La lapide ricorda la rappresaglia nazista contro inermi cittadini. In quel luogo, l’8 giugno 1944, vennero trucidate tre persone. Due erano uomini, cittadini viterbesi: Pollastrelli Giacomo e Telli Oreste. La terza era una donna, “una donna – dice la lapide – rimasta sconosciuta”. Nessuno ha mai saputo chi fosse, di lei è certo solo l’epilogo tragico, analogo a quello di migliaia di donne rimaste sconosciute.

Auser Viterbo è da sempre impegnata nella trasmissione della memoria e nella difesa dei valori di tolleranza, rispetto del diverso, solidarietà per i deboli, attenzione verso i più fragili e ogni anno dal 2015 commemora quel triste evento.

Prima della deposizione, una ragazza ucraina dell’ “Associazione ucraina Volya-APS”, Iryna Sovshychuk, ha letto in originale “Contra spem Spero”, della poetessa Lesjia Ukrainka. La poesia dà voce universale a tutte le donne rimaste sconosciute vittime di violenza e sottolinea la dignità e il valore anche letterario del popolo ukraino.

Yarn Bombing Viterbo ha impreziosito la mattinata collocando una sua composizione presso la lapide.






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