NEPI - (A.S.) Con i fondi del Pnrr destinati alla telefonia e alla connettività ultraveloce per la digitalizzazione e la transizione ecologica sarà sempre più frequente veder spuntare come funghi le antenne per la ricezione del segnale telefonico. Di recenti a Nepi i cittadini hanno espresso preoccupazione per l'istallazione di un'antenna ubicata tra Colle Lidia e Colle Farnese a detta di molti 'troppo vicina alle abitazioni', motivo per cui hanno contestato al sindaco Vita la mancata comunicazione attraverso i canali social del progetto. La risposta del primo cittadino non si è fatta attendere: 'L'istallazione di questa antenna - ha chiarito Vita - ha suscitato preoccupazioni da parte dei residenti. E' stato detto che il Comune non ha avvisato la cittadinanza all’atto della richiesta. Dal 4 aprile al 4 maggio è stata pubblicata, sull’albo pretorio del Comune, l’istanza di collocare l’antenna. Nessuna osservazione da parte di chiunque. È stata convocata, successivamente, una conferenza dei servizi decisoria, di cui il sindaco non ne fa parte, con il parere favorevole di tutti gli enti interessati, tra cui fondamentale quello dell’Arpa che ha fissato il limite delle emissioni elettromagnetiche per la sicurezza delle persone. L’esito favorevole della conferenza dei servizi decisoria è stato pubblicato sull’albo pretorio per 30 giorni senza che siano pervenute opposizioni o osservazioni'.
Come da prassi, dunque, l'iter ha seguito tutti i passaggi previsti da normativa: 'Il problema - lamenta un cittadino di tutta risposta - è che la gente non legge tutti i giorni l'albo pretorio'. In molti si sarebbero aspettati una comunicazione pubblica: 'Facebook serve solo per sbandierare le cose positive?', rimarca un altro utente. Oppure: 'Perché il sindaco non ci ha informato che si stava costruendo questa antenna davanti ad un centro abitato di 250 famiglie?'. L'indignazione cresce.
'L’opera - spiega il sindaco - rientra nell’ambito dei finanziamenti Pnrr, quindi ha avuto anche dei vantaggi economici. In base al regolamento comunale l’area dove è stata posizionata l’antenna non è compresa tra quelle vietate. Anche la Regione Lazio ha approvato un regolamento per il collocamento di antenne per telefonia mobile entrato in vigore nel 2021 che supera, in alcune parti, il regolamento comunale. La collocazione dell’antenna viene individuata in base a particolari caratteristiche e l’Arpa ha fissato il limite delle emissioni non nocive alle persone'.