MONTEFIASCONE – Ore di tensione e perlustrazioni serrate, ma al momento nessun riscontro concreto dalle operazioni di soccorso che ieri, 15 agosto, si sono svolte sul Lago di Bolsena tra Montefiascone e Marta. L’allarme era scattato nel primo pomeriggio, quando testimoni dalla spiaggia hanno avvistato una piccola imbarcazione in balia delle onde, con a bordo due persone. Da quel momento – avvolti da un improvviso nubifragio – dell’imbarcazione non si è più saputo nulla.
Una mobilitazione imponente, senza riscontri
Subito dopo la segnalazione, i Vigili del Fuoco di Gradoli e Viterbo, accompagnati dai carabinieri, dalla Guardia di Finanza (con motovedette e volanti), e dall’elicottero di soccorso, hanno scandagliato ogni angolo del lago. Nella notte è arrivato anche un presidio mobile d’emergenza, pronto a riprendere le ricerche all’alba, affiancato dai sommozzatori romani. Nonostante gli sforzi, non è stato trovato né il natante né i presunti occupanti.
Parallelamente, sono stati ispezionati i rimessaggi, i punti di noleggio e le strutture ricettive della zona – senza alcun riscontro su veicoli mancanti o segnalazioni di persone scomparse.
L’ipotesi più accreditata: un falso allarme
Alla luce dell’assenza di prove, cresce la convinzione che nel caos generato dal maltempo l’imbarcazione possa aver raggiunto la riva senza essere notata, oppure che i testimoni abbiano interpretato erroneamente la scena. Insomma, potrebbe trattarsi di un falso allarme, favorito dalla scarsa visibilità e dalla concitazione del momento.
Il lago è noto per il suo turismo rilassato, le brezze estive che mitigano il caldo, ma anche per i repentini cambiamenti meteorologici che possono trasformare in breve tempo la quiete in pericolo – come accaduto nel primo pomeriggio di Ferragosto.
Le autorità proseguiranno comunque le verifiche nelle prossime ore, ma l’ipotesi più probabile resta quella che si sia trattato di un allarme ingiustificato, scaturito dal maltempo e da percezioni distorte.