


di Fabio Tornatore

VITERBO - Sono 424 gli ettari di territorio persi nella Tuscia nel 2024. Secondo quanto pubblicato dal Rapporto sul Consumo di suolo 2025 del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente la provincia di Viterbo sarebbe la provincia con la maggiore superficie consumata dal 2023 al 2024.
I comuni maggiormente interessati sono quelli di Tarquinia, con 150 ettari e Montalto di Castro, che ha visto sfumare 140 ettari di territorio, e Tuscania, che ne ha persi 65. La maggior parte di suolo ha visto comunque una trasformazione di tipo reversibile, visto che si tratta di installazioni di pannelli fotovoltaici.
La regione laziale ha una superficie netta consumata di 141 mila ettari, che equivale all'8,24% del totale. Tra il 203 e il 2024 il consumo di suolo netto regionale è stato di 760 ettari, lo 0,54%. Per il 56,5% di queste si tratta di perdita reversibile, perche dovuta agli impianti fotovoltaici.
Al 2023 la Tuscia contava 16623 ettari di suolo perso, al 2024 sale a 17047 ettari. Dei 424 ettari di terreno perduto nella provincia viterbese 402,71 sono di tipo reversibile, il 94,94%, e di questi l'83% è dovuto a impianti fotovoltaici, mentre il 21,8 è di tipo irreversibile.