ANNO 15 n° 304
La sfida verde di Viterbo: 55% in meno di CO2 entro il 2030
Il Consiglio comunale approva il paesc, piano che mette in rete pubblico e privato per un futuro pił sostenibile
Andrea
31/10/2025 - 09:26
di Andrea Farronato

VITERBO - Approvato il nuovo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), un documento strategico che aggiorna e amplia gli obiettivi fissati dal precedente PAES del 2016. Il traguardo è ambizioso: ridurre del 55% le emissioni di CO₂ entro il 2030, rispetto ai livelli del 2012.

Un percorso che parte da lontano. Dal 2014, anno di adesione al Patto dei Sindaci, Viterbo ha già raggiunto risultati significativi: una riduzione del 36% delle emissioni e un forte sviluppo delle energie rinnovabili. Nel solo 2023 gli impianti fotovoltaici censiti sul territorio coprivano circa 10 km², ciò si traduce in una produzione capace di soddisfare due volte il fabbisogno energetico della provincia.

Il PAESC non si limita però alla transizione energetica: affronta i rischi legati al cambiamento climatico, dalle ondate di calore alla carenza idrica (con perdite nella rete pari al 34,5%), fino alle criticità di agricoltura e foreste. Tra le azioni previste anche il PINQUA, che introduce sistemi drenanti e nuove aree verdi nei parcheggi urbani.

Durante la discussione tenutasi durante l’ultimo consiglio comunale, il tono è stato costruttivo. “Serve un approccio pragmatico, non ideologico — ha proposto l’assessore all’urbanistica Emanuele Aronne potremmo non beneficiare personalmente dei risultati, ma dobbiamo agire ora”.

Per la consigliera capogruppo Fratelli d’Italia, Laura Allegrininon si può più pensare di procedere senza una programmazione e una sinergia condivisa”; anche Andrea Micci (Lega) ha parlato di “piano necessario per dare regole chiare al settore delle rinnovabili”. Più cauta la consigliera Luisa Ciambella, che invita a “non morire di ecologismo” e a vigilare contro un uso eccessivo del suolo.

Il clima è la vera emergenza del nostro tempo — ha ricordato il consigliere Paolo Moricolima oggi Viterbo dimostra che cambiare rotta è possibile”.






Facebook Twitter Rss