ANNO 15 n° 132
La sensibilizzazione sui disturbi alimentari parte da Viterbo
12/05/2025 - 16:54

Dal cuore della Tuscia al centro d'Europa. È stata la vicepresidente dell'Europarlamento Antonella Sberna a portare la battaglia per la sensibilizzazione contro i disturbi alimentari fino a Bruxelles. Il percorso dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione è iniziato proprio nel viterbese, abbracciando istituzioni, scuole e associazioni e coinvolgendo decine di professionisti dell'educazione e della salute. 'L'obiettivo è promuovere una strategia basata sulla consapevolezza, sul supporto concreto e sulla prevenzione, imparando dalle testimonianze dirette delle persone', ha spiegato Antonella Sberna.

Disturbi alimentari: come riconoscerli e prevenirli in tempo

I disturbi alimentari costituiscono un problema sempre più diffuso, che colpisce persone di ogni età e genere. Anoressia, bulimia e binge eating disorder sono tra i più comuni: questi sono caratterizzati da un rapporto disfunzionale con il cibo e possono avere conseguenze importanti sulla salute fisica e mentale. Tali disturbi sono spesso collegati a fattori psicologici, sociali e biologici, ed è fondamentale riconoscerne i segnali iniziali per intervenire in maniera tempestiva. Sì, perché la prevenzione è fondamentale, soprattutto tra i più giovani. Questa passa attraverso l'educazione alimentare, un supporto psicologico costante e mirato e uno stile di vita equilibrato. Mantenere una dieta varia e bilanciata, evitare restrizioni estreme e coltivare un rapporto sano con il cibo, sono passaggi fondamentali. Anche l'integrazione può essere utile per supportare il corpo nei momenti di stress e quando si mangia poco o in maniera disordinata. Redcare, tra le parafarmacie più note del vecchio continente, offre un'ampia scelta di medicinali e prodotti per il benessere nutrizionale. Sul sito sono disponibili integratori specifici per il supporto metabolico, ma anche proteine, vitamine, aminoacidi e minerali per aiutare l'organismo a mantenere un corretto equilibrio. Prendersi cura della propria alimentazione significa investire nella propria salute a lungo termine!

La cattiva informazione è nemica della salute

La vicepresidente del parlamento europeo è intervenuta al dibattito dello 'European Food Forum' per tentare di portare la tematica dei disturbi alimentari all'attenzione delle istituzioni europee. Tra i principali temi affrontati è emersa la difficoltà di accesso a dati strutturati e uniformi a livello europeo, ostacolo che limita l'ideazione e l'implementazione di strategie efficaci. Per riuscirvi sarebbe utile creare un quadro normativo più solido ma, soprattutto, riconosciuto a livello europeo. Il dibattito ha toccato anche il ruolo sempre più centrale dei social media e delle testimonianze dirette, offerte da tutti coloro che hanno avuto a che fare con uno dei disturbi alimentari più comuni. L'incontro si è poi concluso con le riflessioni di Antonella Sberna, che ha ribadito la necessità di un maggiore impegno a favore di politiche più incisive e mirate alla prevenzione. Ma quali sono i disturbi alimentari e che cosa comportano? Parliamo di patologie complesse, in grado di influenzare il rapporto con il cibo e con il proprio corpo. Tra i disturbi più diffusi figurano l'anoressia, caratterizzata da restrizione alimentare estrema e grassofobia, la bulimia, che si manifesta attraverso abbuffate seguite da condotte compensatorie come il vomito autoindotto, e il binge eating disorder, che comporta episodi di alimentazione incontrollata, ma senza alcuna compensazione. Il supporto medico e psicologico sono fondamentali per affrontarli e migliorare la qualità di vita dei pazienti.






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