ANNO 15 n° 190
La seconda vita di Trevinano grazie al Pnrr
Arte, cultura, servizi e comunitą per trasformare il borgo in un polo culturale. A ottobre evento con Piovani
Andrea
21/05/2025 - 07:03
di Andrea Farronato

ACQUAPENDENTE– Un paese che rinasce dalle sue ceneri grazie all’impegno della comunità e della sua amministrazione, è questo il caso di Trevinano, un piccolo borgo situato nel nord della Tuscia che grazie al progetto “Trevinano RiWind” sta pian piano cambiando la sua realtà, da borgo deserto a polo storico, artistico e culturale.

Ad introdurre questo percorso di cambiamento è stato il sindaco di Acquapendente Alessandra Terrosi 'Trevinano RiWind è un progetto complesso che unisce interventi strutturali e culturali, permettendo a un piccolo borgo come Trevinano di scommettere nuovamente su se stesso. Vogliamo che venga riconosciuto non solo per i panorami, ma anche come luogo dove si investe in futuro, cultura e innovazione” – “Abbiamo siglato una convenzione con il dipartimento Dafne dell’Università della Tuscia per percorsi formativi e attività di ricerca fino al 2028, puntando sulla didattica del paesaggio e sulle filiere agroalimentari. Il successo del bando con 32 adesioni dimostra la vitalità del tessuto locale. Trevinano deve diventare un borgo da vivere, non solo da tutelare, un punto di riferimento per l’arte, la scienza e l’impresa”.

L’assessore Francesco Clementucci ha spiegato che: ''Il PNRR ci ha permesso di intervenire con risorse importanti, ma bisogna pensare a come proseguire oltre il 2026. La riapertura dell’emporio a Trevinano è simbolo della rinascita di un borgo di 140 abitanti. Stiamo riattivando servizi fondamentali, acquistando mezzi elettrici e valorizzando il patrimonio immateriale attraverso la mappa di comunità”.

Ad entrare nel merito degli interventi invece è stata la responsabile unica per il progetto Corina PernigottoTrevinano RiWind è diventato un percorso condiviso grazie alla partecipazione attiva della comunità. Abbiamo attivato due filoni: uno artistico, con residenze creative e progetti teatrali, e uno dedicato ai servizi. Vogliamo trasformare il pubblico in protagonista. Tra le iniziative: laboratori intergenerazionali, turismo enogastronomico esperienziale. Il vero motore della rinascita è la comunità. Tra gli interventi chiave: il sistema residenziale diffuso per artisti, la riapertura del ristorante storico, l’area sportiva, quella camper e la sala polivalente, vero cuore pulsante del progetto”.

Infine, a spiegare l’importanza del borgo sotto il profilo artistico/culturale, promuovendo gli eventi che si terranno per l’occasione durante questo anno a Trevinano, Paolo Dalla Sega, curatore culturale 'Abbiamo voluto far suonare di nuovo la comunità, proprio come una banda che si ritrova. A Trevinano stiamo costruendo nuove bande di musicisti e poeti. Tra i momenti clou, una manifestazione con il Teatro Nazionale di Roma, il ritorno di Nicola Piovani, le lezioni teatrali di Alessandro Serra e una grande festa per il solstizio d’estate nel 2026. La cultura è il ponte che unisce passato, presente e futuro”. Davide Sarchioni, che ha raccontato con fervore l’attenzione e la cura che gli artisti sono chiamati a portare tramite le loro opere “Trevinano RiWind guarda al futuro anche attraverso l’arte contemporanea. Non vogliamo opere decorative, ma interventi permanenti che dialoghino con il borgo e la sua comunità. Gli artisti sono stati invitati a conoscere Trevinano per creare opere che siano parte viva del territorio. L’obiettivo è farne un museo a cielo aperto, un luogo dove l’arte si amalgama alla perfezione con il borgo”.






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