

VITERBO - E' ufficiale: la rete museale di Viterbo si chiama MuVi. La denominazione è stata approvata dalla giunta comunale per uniformare le molteplici formulazioni utilizzate negli atti istituzionali come 'sistema museale viterbese”, “sistema museale cittadino viterbese”, “sistema museale cittadino di Viterbo”. Espressioni presenti in particolare nell’Accordo per la valorizzazione partecipata del patrimonio culturale, sottoscritto tra il Comune e la direzione regionale Musei Lazio nel dicembre 2023.
Con la delibera approvata lo scorso 24 novembre, la giunta comunale ha approvato quindi la denominazione ufficiale “MuVi” per identificare in modo univoco la rete museale cittadina.
Il realtà la denominazione MuVi non è nuova. Già dal 2020 si parla di Mu.Vi. a proposito dell'istituzione della sistema di bigliettazione integrata relativa ai Musei di Viterbo che include il Polo Monumentale Colle del Duomo, il Palazzo dei Priori e il Museo dei Portici, il Museo Civico “L. Rossi Danielli”, il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il Museo della Ceramica della Tuscia e il Teatro dell’Unione.