ANNO 14 n° 124
“La morte ci divide”, al via le riprese del film di Abigail Ory e Davide Chavez-Grant
Allestito il set nella chiesa di Santa Maria della Provvidenza a Ronciglione
Giulia
22/04/2024 - 07:02
di Giulia Ortenzi

RONCIGLIONE - Inizieranno la prossima settimana le riprese per il nuovo film di Abigail Ory e Davide Chavez-Grant, insieme allo scenografo Crispian Sallis, che vanta alle sue spalle tre nomination agli Oscar per Il gladiatore, A spasso con Daisy e Alien. Il film, della produzione Play Entertainment S.r.l., si intitola “La morte di divide”. Oltre ad uno scenografo d’eccellenza, la produzione può vantare anche di un costumista, Carlo Poggioli, che conta tra gli ultimi lavori la collaborazione con Paolo Sorrentino per The Young Pope e The New Pope. La co-produzione vede coinvolta l’Italia insieme a Spagna, Polonia e Stati Uniti.

Allestito, durante la giornata di sabato, il set nel comune di Ronciglione, dove saranno girate delle scene nella Chiesa di Santa Maria della Provvidenza. Sembrerebbe infatti che lo scenografo, Crispian Sallis, avrebbe individuato alcune location presso il borgo medievale di Ronciglione che sono perfette per creare la giusta atmosfera per un film ambientato nel Medioevo. Per l’esattezza i luoghi che verranno utilizzati per girare le scene del film sono Via Borgo di Sotto e la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, sia all’interno che all’esterno.

Il film “La morte ci divide”, sarà un musical, ed avrà un cast di eccellenza con attori del calibro di Laura Morante, Alan Cumming, Ari'el Stachel, Darko Peric e Ian O'Reilly. Il film sarà una rivisitazione in chiave cinematografica del racconto popolare La morte e la fanciulla. Una commedia dark in costume ambientata nell'Italia medievale durante la prima pandemia della Peste Nera che racconta una storia d'amore soprannaturale, mescolando leggenda, folklore e realtà. La storia è collocata nel XIV secolo in Europa, dove Giulia, la protagonista della storia, giovane e ribelle, vive nel suo piccolo villaggio, San Grobiano, dove sogna di diventare medico. Con l’inizio dell’epidemia è arrivata l’occasione per Giulia di dimostrare il suo valore e di diventare guaritrice. Con il suo lavoro, la protagonista scopre di poter vedere e interagire con la Morte stessa, della quale finisce per innamorarsi.






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