

NEPI – Non è tanto il risultato finale a lasciare l’amaro in bocca quanto accaduto durante i novanta minuti di domenica 28 dicembre, nel girone C del campionato di 1° Categoria Lazio. La Fortitudo Nepi ha deciso di far sentire la propria voce dopo la sconfitta contro il Soratte, una gara che ha acceso forti polemiche per la gestione arbitrale e che si è conclusa con un bilancio pesantissimo sul piano disciplinare: sei espulsioni, allenatore compreso, e numerosi cartellini gialli a carico dei biancoverdi.

Al termine dell’incontro, la società nepesina ha scelto la strada di un comunicato ufficiale, nel quale esprime tutta la propria delusione per quanto avvenuto in campo. Una presa di posizione netta, che sottolinea come il malcontento non nasca da singoli episodi o da normali errori di valutazione, ma da una conduzione di gara giudicata complessivamente inadeguata.
Nel testo diffuso, la Fortitudo Nepi premette il massimo rispetto per la classe arbitrale e per il ruolo svolto ogni settimana sui campi di calcio, ma chiarisce allo stesso tempo l’impossibilità di restare in silenzio di fronte a una partita segnata, a loro giudizio, da decisioni difficilmente comprensibili. Vengono citati atteggiamenti ritenuti provocatori nei confronti di alcuni giocatori, provvedimenti disciplinari considerati eccessivi e una gestione che avrebbe condizionato l’andamento della gara, culminata anche nella concessione di due calci di rigore definiti “generosi”.
Nel comunicato la società evidenzia inoltre come, nonostante il clima teso e le numerose sanzioni, i propri tesserati abbiano mantenuto un comportamento corretto sia in campo sia nei confronti degli avversari, evitando reazioni scomposte. Un elemento che la Fortitudo rivendica come segno di maturità e rispetto per il gioco.
Il messaggio si chiude con una richiesta chiara e diretta: maggiore attenzione e tutela per il lavoro quotidiano di una realtà che porta avanti il progetto sportivo con sacrifici, impegno e investimenti. “Con amarezza e delusione chiediamo solo maggiore attenzione – si legge – perché questo tipo di comportamenti ledono l’impegno e il sacrificio di tutti gli addetti ai lavori che portano avanti la società con fatica e dispendio economico e non. La Fortitudo Nepi merita rispetto”.