


VITERBO - Ripetere un successo non è mai semplice, ma “La Carovana Stralunata” sui Passi di Pasolini dimostra che è possibile. Parole, musica, storie e incontri umani animano il progetto culturale itinerante che rende omaggio a Pier Paolo Pasolini a cinquant’anni dalla sua morte. Coordinato dal maestro Maurizio Gregori e dallo studioso Marco Saverio Loperfido, il percorso è partito da Tuscania e si è mosso verso il lago di Bolsena, toccando i comuni di Marta, Capodimonte e Montefiascone, prima di raggiungere Viterbo e i Cimini, dove la carovana si trova attualmente.

“Il bello della carovana – spiega Gregori – è incontrare questi borghi della Tuscia, attraversando percorsi storici, campagne e boschi, e arrivare sempre al contatto umano. A Capodimonte un signore ci ha guidato lungo il lungolago raccontandoci i suoi ricordi sulla pesca delle anguille, mentre a Marta un altro cittadino ci ha accompagnato intonando un canto dedicato al paese. Siamo stralunati, è il nostro stile, e la gente si avvicina incuriosita. Anche i concerti stanno andando molto bene: le persone ci ascoltano, sia all’aperto, come in riva al lago, sia al chiuso, come al Bistrot del Teatro San Leonardo a Viterbo”.
La carovana proseguirà ora verso Soriano nel Cimino, Vignanello e Orte, con camminate aperte a tutti coloro che vogliono vivere l’atmosfera naturale e culturale del percorso. Ogni partecipante può contribuire con racconti ed esperienze, arricchendo un patrimonio condiviso di storie e memorie locali, in perfetto spirito pasoliniano.