ROMA - È iniziato ieri mattina da Roma il viaggio della carovana “Back Home”, l’iniziativa europea promossa dall’associazione Juppiter in vista del Giubileo della Speranza. Un gruppo di adolescenti, giovani con disabilità, educatori e comunicatori ha lasciato la Capitale per affrontare un itinerario di oltre 3000 chilometri, attraverso Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. Tre le capitali simbolo di questo viaggio: Londra, Parigi e Roma.
Il progetto è stato presentato dal presidente dell’associazione, Salvatore Regoli, che ha aperto l’incontro con un video dedicato alle piazze più significative attraversate dalla rete di Juppiter: “Noi siamo gente che sta per strada ed è straordinario trovarsi in un luogo così simbolico. Ringraziamo la Polizia di Stato, il Ministero dell’Interno. Noi siamo un pezzo dell’opera Don Calabria di Exodus di Don Mazzi, che incontreremo lungo il percorso”.
A spiegare il senso stesso del progetto è stato proprio Don Antonio Mazzi: “È bello che dentro la parola carovana abbiamo messo un’avventura diversa dal solito. Non è un viaggio per andare altrove, ma per riscoprire noi stessi. La natura diventa poesia, e il diverso siamo noi. Questa carovana ci aiuta non ad andare altrove, ma a trovare l’altrove che abbiamo dentro e che spesso non vediamo”. Un vero rovesciamento di prospettiva, dove la fragilità non è un limite, ma una risorsa, da cui partire e costruire relazioni autentiche.
Grazie al sostegno dell’onorevole Francesco Battistoni e alla collaborazione del Ministero degli Esteri, la carovana incontrerà durante il viaggio l’ambasciatore d’Italia a Londra Inigo Lambertini e l’ambasciatrice d’Italia a Parigi Emanuela D’Alessandro.
Il viaggio toccherà luoghi-simbolo d’Europa: da Westminster a Stonehenge, dove si parlerà di mistero e spiritualità, da Mont Saint-Michel, luogo legato a San Michele Arcangelo e al tema della scelta, al Parco del Piccolo Principe, dove i ragazzi voleranno in mongolfiera per “guardare il mondo da un’altra prospettiva”. A seguire, una visita all’ecomuseo d’Alsazia, a Milano per un incontro con Don Mazzi, e in Garfagnana, dove la carovana sarà ospite degli amici dell’Anail per una giornata di condivisione e inclusione. Il viaggio terminerà con l’incontro ufficiale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.
A credere in questo progetto anche il Ministero dell’Interno, che ha messo a disposizione un equipaggio della Lamborghini Urus della Polizia di Stato. Insieme a loro, Claudio Ciampi, presidente di Sport e Comunità, e le otto auto messe in moto dagli amici dell’Anail. Tutto in forma gratuita, spinti dalla convinzione che i giovani siano la vera speranza da accompagnare e valorizzare.
'Back Home” non è solo un viaggio, ma un cammino collettivo verso l’autenticità, dove fragilità, bellezza e comunità si intrecciano lungo le strade europee. Ogni tappa sarà un’occasione per riscoprire i valori fondamentali e per costruire ponti tra generazioni, culture ed esperienze.