CIVITA CASTELLANA - Il comune di Civita Castellana, in collaborazione col liceo artistico Ulderico Midossi, dando seguito a quanto stabilità all’unanimità dal consiglio comunale, realizzerà un concorso di idee per la creazione di un monumento dedicato a Ivan Rossi, giovane civitonico morto nel 2007 nelle acque di Noto, nel generoso tentativo di salvare due ragazzi in difficoltà, riuscendo a portarli in salvo a costo della sua stessa vita. Per questa motivazione ha ricevuto la medaglia d’oro al valore civile.
Il monumento verrà posizionato all’interno del parco già intitolato alla memoria del giovane eroe, come segno tangibile di riconoscenza della comunità civitonica. Il progetto prevede il coinvolgimento degli studenti del liceo Midossi, che, durante l’anno scolastico 2025/2026, saranno chiamati a presentare proposte artistiche per celebrare l’eroico gesto di Ivan Rossi. L’elaborato selezionato sarà la base per la realizzazione del monumento commemorativo. La commissione giudicatrice sarà formata da esperti del settore artistico e rappresentanti degli uffici e dell’Amministrazione.
“Ivan Rossi è un esempio straordinario di altruismo – afferma il sindaco Luca Giampieri -, un giovane che ha sacrificato la propria vita, a meno di trent’anni, per salvare in mare dei ragazzi che rischiavano di affogare. Un gesto che definisce nel modo più chiaro e profondo il significato di coraggio e amore per gli altri. Civita Castellana non dimentica e non dimenticherà mai Ivan: è nostro compito, come istituzioni e come cittadini, fare in modo che il suo nome continui a rappresentare un faro per le nuove generazioni, una testimonianza autentica di come si possa essere eroi semplicemente scegliendo il bene degli altri”.
“La nostra comunità ha il dovere di tenere viva la memoria del suo gesto eroico – conclude il primo cittadino - e di trasmetterne il valore alle nuove generazioni. Coinvolgere, attraverso un concorso di idee, i ragazzi del liceo artistico Midossi per la realizzazione dell’opera monumentale a lui dedicata significa dare un’opportunità di crescita culturale ed emotiva ai nostri giovani, rendendoli protagonisti di un’opera che resterà patrimonio della città. Proprio come l’eredità morale che ci ha lasciato Ivan”.