ANNO 14 n° 115
IoApro Rinascimento: 'Valorizziamo il passato che diventa presente'
08/06/2022 - 10:22

VITERBO - Il passato è il nostro bene più grande. Viterbo è il comune più importante del Lazio, dopo Roma, anche per quanto riguarda la sua storia millenaria. Nel suo territorio sono quattro i siti archeologici etruschi più rilevanti, dove si possono visitare necropoli monumentali assieme ai corrispondenti centri abitativi, altrettanto ricchi, ovvero Ferento, Norchia, Castel D’Asso e Poggio Giudio. L’assessorato alla Bellezza si pone l’obbiettivo di fare in modo che queste aree, che rappresentano le origini, le tradizioni e le radici storico/culturali dei cittadini di Viterbo, costituiscano dei veri e propri gioielli del passato, al fine di richiamare viaggiatori, escursionisti e professionisti del settore generando grandi introiti per il territorio, favorendo lo sviluppo economico dell’intera zona e della stessa città. Il passato al centro che diventa presente. Affiancato a una promozione pubblicitaria di forte impatto, sia social che tradizionale, e a una comunicazione rivista e professionalizzata, uno strumento molto apprezzato in Europa è la cosiddetta 'Custodia del Territorio”. Un progetto plurisoggettivo, integrato e moderno, volto alla realizzazione diretta di quelle politiche europee inerenti la protezione, la manutenzione e la valorizzazione diretta di determinate zone, armonizzando la gestione dei beni culturali e paesaggistici tramite il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, abbandonando, in definitiva, le vecchie considerazioni che vogliono che dei beni culturali si occupino esclusivamente i comuni. Si potrà contare sempre più sull’apporto creativo e materiale di professionisti del settore, capaci di poter gestire, organizzare e promuovere il patrimonio locale in modo tale da rafforzare l’identità cittadina e creare un modello gestionale con cui si avrà una sempre maggiore cura e capacità di valorizzazione, volte all’apertura di una sinergia tra pubblico e privato, tra cultura e ricettività turistica della città di Viterbo al mondo moderno.

Questo insieme all'idea di 'IoApro Rinascimento' in merito all'istituzione della 'tutela del patrimonio minimo' (ovvero ciò che parla da anni, forse da secoli, di Viterbo, accogliendo generazioni, una dopo l'altra, e incarnando l'identità prossima della città. Minimo nella grandezza, massimo nella Bellezza e nel significato. Edicole votive, affreschi esterni, fontane, parti di monumenti, piccoli giardini e così via, tutto ciò che riempie le vie della città, e che ora, troppo spesso, giace tra urina, erba e muri scrostati. L'assessorato di Vittorio Sgarbi, in questo caso, si occuperà di salvaguardare questo tesoro sparso dell'identità viterbese, stanziando somme pubbliche adeguate al restauro e alla salvaguardia, magari col contributo dei privati, per mezzo del crowfunding, collaborando e dialogando con la Soprintendenza, con i privati o con la Curia. Un'assunzione di responsabilità comune: così cresce la città) fa capire quanto vi sia urgenza di restaurare il volto più antico di Viterbo per trarre ricchezza dalla sua millenaria Bellezza e per riportare la città al presente e non a un anonimo passato recente.

Comitato 'IoApro Rinascimento' con Sgarbi per Viterbo

 






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