La miopia, una condizione che comporta difficoltà nella visione da lontano, è un problema che affligge milioni di persone in tutto il mondo. La chirurgia refrattiva rappresenta una soluzione avanzata e sempre più popolare per correggere questo difetto visivo. Ma come funziona davvero l’intervento miopia? Scopriamo insieme i principi, le tecniche e le opportunità che questa procedura offre.
Cosa sono gli interventi di chirurgia refrattiva?
La chirurgia refrattiva comprende una serie di tecniche finalizzate alla modifica della curvatura della cornea per correggere i problemi di rifrazione della luce all'interno dell'occhio. In pratica, queste procedure consentono di migliorare la visione senza la necessità di occhiali o lenti a contatto. Sono particolarmente efficaci nel trattamento della miopia, ma possono essere utilizzate anche per astigmatismo e ipermetropia.
Le principali tecniche disponibili
Tra le tecniche più diffuse si trovano:
1. LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis): una delle procedure più conosciute e utilizzate. Consiste nel creare un flap corneale superficiale che viene sollevato per consentire al laser di rimodellare gli strati più profondi della cornea. È una tecnica rapida, indolore e con tempi di recupero molto brevi.
2. Femtolasik: una variante avanzata della LASIK, utilizza il laser a femtosecondi per creare il flap corneale con precisione estrema. Questo approccio migliora ulteriormente la sicurezza e la personalizzazione del trattamento, rendendolo ideale per i pazienti che necessitano di interventi altamente accurati.
3. PRK (PhotoRefractive Keratectomy): una delle prime tecniche di chirurgia refrattiva, prevede l'applicazione del laser direttamente sulla superficie della cornea. Sebbene efficace, il recupero è più lungo rispetto al LASIK.
4. SMILE (Small Incision Lenticule Extraction): una tecnologia più recente e minimamente invasiva. Il laser a femtosecondi crea un lenticolo all'interno della cornea, che viene estratto attraverso una piccola incisione. Questa tecnica riduce il rischio di secchezza oculare e garantisce una maggiore stabilità biomeccanica della cornea.
Il processo chirurgico passo dopo passo
Prima di sottoporsi alla chirurgia refrattiva, è essenziale effettuare una visita approfondita per determinare l’idoneità del paziente. Durante questa fase, lo specialista analizza la forma e lo spessore della cornea, la stabilità della miopia e altri aspetti cruciali. Una volta determinata la tecnica più adatta, il paziente riceve istruzioni per prepararsi all'intervento.
L'intervento stesso è rapido e generalmente indolore grazie all'uso di anestetici locali sotto forma di colliri. Durante la procedura, il laser rimodella la cornea con precisione micrometrica per ottenere la correzione desiderata. Il paziente può tornare a casa poco dopo e, nella maggior parte dei casi, sperimenta un miglioramento significativo della visione entro 24-48 ore.
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