ANNO 14 n° 120
Insulti razzisti e minacce all'arbitro, mano pesante del giudice sportivo
Ottocento euro di multa all'Aurora Viterbo. Squalificati l'allenatore e sei giocatori
21/12/2018 - 02:02

VITERBO - Insulti razzisti e minacce all'arbitro, mano pesante del giudice sportivo nei confronti dell'Aurora Viterbo, la squadra di seconda categoria (girone A) che sabato scorso sul campo della Quercia, al termine della partita di campionato contro il Virtus Marta (2 a 3 il risultato finale), è stata protagonista insieme ad alcuni tifosi dell'aggressione all'arbitro 17enne Farhane Salah Eddine, colpevole di aver espulso tre giocatori ai padroni di casa.

Secondo la ricostruzione ufficiale fatta dal giudice sportivo, infatti, ''a fine partita, all'interno degli spogliatoi, c'è stata l'indebita presenza di alcune persone riconducibili alla società che hanno offeso e minacciato l'arbitro con espressioni di natura razzista''. Alcuni tesserati, non identificati, avrebbero poi spinto il giovane fischietto che era stato ''scortato'' da un dirigente dell'Aurora. ''A causa delle spinte – continua il signor Ernesto Milia – il dirigente ha fatto barcollare casualmente l'arbitro che al contempo ha ricevuto un calcio al rene da un giocatore non identificato''. Per la botta ricevuta il 17enne è stato costretto a recarsi al pronto soccorso dell'ospedale Belcolle dove i medici gli hanno refertato un trauma contusivo alla regione lombare giudicato guaribile in 5/6 giorni.

Il giudice sportivo, non potendo perseguire il capitano e il vice capitano dell'Aurora (entrambi espulsi durante la partita), ha trasmesso gli atti di gara alla procura della Figc per individuare il calciatore che ha dato il calcio a Farhane Salah Eddine. Severa la punizione che è stata inflitta alla società: 800 euro di multa; allenatore (Alessandro Corradini) squalificato per una giornata per proteste; tre calciatori (Befanelli, Bastianelli e Grossi) squalificati per due giornate; un calciatore squalificato per un turno (Filippi); un altro per dieci (Mattia Corradini, ''per aver rivolto all'arbitro espressioni razziste'') e un altro ancora fino al 21 marzo 2019 (Alessio Tonnicchi, ''espulso per doppia ammonizione, dall'esterno del recinto di gioco ha rivolto all'arbitro gravi insulti di natura razzista e gravi minacce'').







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