ANNO 15 n° 277
''Incentivi per l'auto elettrica: esclusi i pendolari''
La denuncia: ''Penalizzato chi userebbe di pił il veicolo elettrico''. Al via una petizione online
04/10/2025 - 07:01

VITERBO - Escluso dagli incentivi per l'auto elettrica perché non risiede nella cosiddetta Area urbana funzionale.

La segnalazione arriva da Daniele Arcangeli, un pendolare che vive in un comune della Tuscia e che ogni giorno percorre un'ottantina di chilometri per andare a lavorare.

''La mia auto vecchia inquina - dice - vorrei sostituirla con un'elettrica, ma non posso: il decreto sugli incentivi 2025 mi esclude perché non risiedo in un'Area urbana funzionale (Fua)''.

Si tratta del decreto Mase dello scorso 8 agosto che prevede incentivi fino a 11mila euro per l'acquisto di auto elettriche ma esclude coloro che non risiedono quelle aree.

''In pratica - spiega Arcangeli - chi vive in un piccolo comune della provincia di Viterbo e ogni giorno percorre decine di chilometri per lavorare non può accedere agli incentivi, mentre chi vive nel centro di Viterbo città sì. Eppure sono proprio io, insieme a milioni di pendolari, a generare la maggior parte delle emissioni che il decreto vuole ridurre''

Parla di ''discriminazione territoriale'' che penalizza proprio chi userebbe di più un veicolo elettrico.

''Così proprio i pendolari, ovvero la categoria che dovrebbe essere la prima a 'svoltare' per far funzionare la transizione ecologica - sottolinea ancora Arcangeli - saranno costretti a comprare ancora una volta auto a combustibile fossile, benzina o diesel, molto più economiche dell'elettrica''.

Il pendolare sottolinea che questa situazione genera da un lato iniquità sociale (stesso bisogno, trattamenti opposti, basati solo sull'indirizzo di residenza), e dall'altro inefficacia ambientale (si incentiva chi inquina potenzialmente meno, escludendo chi inquina davvero di più).

''In più - aggiunge - l'elenco delle Aree urbane funzionali (Fua) indicato nel Decreto è fermo al 2011. Comuni come Viterbo, che oggi attraggono migliaia di pendolari, risultano esclusi per dati obsoleti''.

Daniele Arcangeli ha avviato una petizione on line (https://www.change.org/p/incentivi-auto-2025-includere-anche-i-pendolari?utm_medium=custom_url&utm_source=share_petition&recruited_by_id=ae810c70-d8bb-0130-90d3-3c764e0455b2) che ha già oltrepassato le 200 firme con la quale chiede di riconoscere il certificato di pendolarismo (e di lavoro itinerante) come requisito principale o alternativo alla residenza Fua e di aggiornare le Fua ai dati Istat più recenti (non più alle mappe 2011). 






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