VITERBO - Sentenza Tar sulla scuola del Carmine, il commento della sindaca
Il Tar ha detto no allo smembramento dell'IC Carmine. La sindaca Frontini: 'Una vittoria degli studenti, delle loro famiglie, degli insegnanti e degli educatori. La giunta Rocca e i suoi rappresentanti locali devono imparare la lezione. Con le prepotenze e le ingerenze prima o poi si sbatte contro il muro'.
Davide contro Golia. Da una parte il Comune e la Provincia di Viterbo a difesa dei cittadini, dall'altra i palazzi romani.
Il tribunale amministrativo regionale ha riconosciuto le ragioni di quanti si sono battuti contro la soppressione dell'istituto scolastico Carmine contro il provvedimento varato dalla Giunta regionale del presidente Francesco Rocca che aveva disposto la cancellazione dell'autonomia della scuola ed il suo smembramento tra quattro altri istituti della città.
'Una sentenza-commenta la sindaca Chiara Frontini- che è il risultato del lavoro svolto dal Comune in piena sintonia con la Provincia, ma anche del fondamentale apporto dell'assessore Rosanna Giliberto, del consigliere comunale delegato al contenzioso Luigi Gioiosi, dell'avvocata Paola Conticiani che ha rappresentato l'amministrazione comunale, dei consiglieri provinciali del Patto Civico Maria Rita De Alexandris ed Umberto Di Fusco. I giudici hanno dato ragione a chi, come noi, aveva segnalato che non esisteva alcun motivazione organizzativa nè numerica per giustificare la soppressione'.
Il ricorso di fronte al Tar del Lazio aveva fatto propria la posizione espressa dalla Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica della provincia di Viterbo. Il Carmine, come riconosce la stessa sentenza del Tar, costituisce un presidio educativo di fondamentale importanza in una zona caratterizzata da forte disagio sociale. I giudici amministrativi hanno inoltre giudicato illegittimo il provvedimento della Regione perchè non fornisce alcuna motivazione adeguata per la soppressione della scuola.
'Il Tar boccia la Regione, salvo l'istituto Carmine, la soddisfazione del gruppo Pd'
'Esprimiamo soddisfazione per la sentenza del Tar che salva l'istituto comprensivo Carmine'. È il commento del gruppo consiliare PD al Comune di Viterbo schierato fin dall'inizio di questa battaglia a difesa della scuola e delle famiglie.
'Abbiamo più volte evidenziato come la decisione della Regione di sopprimere l'istituto Carmine andasse in contrasto anche con le stesse linee guida regionali che prevedono, tra i motivi di esclusione dalla riorganizzazione della rete scolastica, gli istituti oggetto di investimenti Pnrr. E il Carmine è interessato da lavori finanziati con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Già soltanto questo sarebbe bastato per evitare che fosse preso in considerazione tra le scuole da dimensionare'.
'Ora la sentenza del Tar, che ha dato ragione alle legittime osservazioni avanzate dal territorio, riporta la questione nel giusto alveo di un processo di riorganizzazione che deve superare la mera questione numerica e tenga conto anche della funzione di presidio educativo e sociale che la scuola ricopre per la comunità locale' conclude il gruppo consiliare PD.
GRUPPO CONSILIARE PD
Comune di Viterbo
Dimensionamento scolastico, Tar blocca a Viterbo. Rete degli studenti: 'La lotta non si ferma qui, Rocca ascoltaci'
Da poco il TAR del Lazio ha pubblicato la sentenza che annulla il piano di Dimensionamento Scolastico a Viterbo, approvato a livello regionale dalla Giunta guidata dal presidente Francesco Rocca.
«Un primo passo avanti, frutto di una lotta che dura da mesi e che, su diversi livelli, è stata portata avanti da student3, genitori, docenti, sindacati, partiti e amministratori locali» racconta Bianca Piergentili, coordinatrice regionale della Rete degli Studenti Medi. «Ma non è abbastanza e non ci fermeremo qui»
«Da tempo» spiega Piergentili «chiediamo a Rocca di ritirare questo piano deleterio per la pubblica istruzione in questa regione, lo abbiamo fatto raccogliendo firme e scioperando di fronte alla Regione Lazio».
La Rete degli Studenti Medi del Lazio chiede che il Presidente Rocca faccia un passo indietro, ascoltando la comunità scolastica del Lazio che da tempo critica duramente questo piano di Dimensionamento.
FLC CGIL: La scuola Carmine di Viterbo non si tocca. La sentenza del TAR ci dà ragione
Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza del TAR che finalmente rende giustizia alla scuola “Carmine” di Viterbo, una realtà educativa simbolo di inclusione e presidio di coesione sociale nel cuore della città.
Siamo stati l’unica organizzazione sindacale a sostenere con coerenza, in ogni sede istituzionale – dall’Osservatorio provinciale di Viterbo alla Regione Lazio – la necessità di bloccare il processo di dimensionamento, che prevedeva la chiusura di una scuola fondamentale per la comunità.
Siamo sempre stati al fianco di chi ha creduto, insieme a noi, che la chiusura della scuola Carmine fosse una decisione sbagliata, da contrastare con ogni mezzo democratico. Da anni lottiamo contro un modello di dimensionamento scolastico concepito solo come un’operazione di tagli alla scuola pubblica e oggi, finalmente, la nostra azione viene premiata da una sentenza saggia e profondamente democratica.
Una sentenza giusta e lungimirante, che ristabilisce il diritto della comunità a difendere la propria scuola e a partecipare alle scelte che la riguardano.
È la dimostrazione concreta che l’impegno, la coerenza e la partecipazione attiva pagano. Non è vero che le cose non cambiano: se si lotta, il cambiamento è possibile. Non è vero che non possiamo fare la differenza: se ci crediamo, possiamo essere protagonisti del cambiamento.
Questa vittoria è della scuola, della città e di tutte e tutti coloro che hanno scelto di non arrendersi.
La Segretaria generale
Flc Cgil Civitavecchia Roma nord Viterbo
Paola Grilli