CASTEL SANT’ELIA – Giornata di grande significato istituzionale e umano per la comunità di Castel Sant'Elia, che nella mattinata di ieri ha accolto con sincera cordialità S.E. il Prefetto di Viterbo, Dott. Sergio Pomponio, giunto in paese per conoscere da vicino il territorio, la sua storia e la sua gente.
Ad accogliere il Prefetto nella Sala Consiliare del Comune c'erano il Sindaco, il Vice Sindaco, Assessore, i Consiglieri di maggioranza e di minoranza, i Presidenti delle associazioni locali, i rappresentanti dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, e numerosi cittadini, testimoni di un momento di autentica condivisione civica.
Dopo i saluti istituzionali, ogni consigliere ha rivolto al Prefetto un breve intervento, illustrando il paese e le proprie aree di competenza amministrativa, offrendo così un ritratto corale e concreto della vita comunitaria.
Il Prefetto Pomponio, nel suo intervento conclusivo, ha voluto sottolineare il valore più profondo della politica come arte del buon governo, ricordando che «la politica non è solo amministrazione, ma la nobile missione di costruire uno Stato giusto, virtuoso e armonioso, dove ogni individuo e ogni classe sociale contribuiscono al bene comune».
Terminato l'incontro istituzionale, la delegazione ha accompagnato il Prefetto in una visita ai luoghi simbolo di Castel Sant'Elia, per far conoscere da vicino la bellezza e la spiritualità che caratterizzano questo territorio unico nel cuore della Tuscia.
La prima tappa è stata la Basilica di Sant'Elia, autentico gioiello dell'arte romanica immerso nella valle Suppentonia, dove il fascino della pietra e la quiete del luogo raccontano secoli di fede e cultura.
Successivamente, percorrendo la suggestiva Strada dei Santi, un itinerario naturalistico che si snoda lungo la forra e regala scorci mozzafiato, la visita è proseguita verso il Santuario di Maria Santissima 'Ad Rupes', uno dei luoghi più cari alla devozione locale.
Il Prefetto ha potuto ammirare la chiesetta scavata nel tufo, dedicata alla Madonna e salire la scala di 144 gradini, interamente incavata nella roccia, che conduce fino alla pineta sovrastante, da cui si domina l'intera vallata.
A conclusione della visita, l'intera delegazione è stata ospite dei Padri Micaeliti, custodi del Santuario, con i quali si è condiviso un momento conviviale di fraternità e dialogo.
Una giornata densa di significato, in cui istituzioni, fede, cultura e comunità si sono intrecciate armoniosamente, testimoniando quanto Castel Sant'Elia sappia accogliere e raccontare, con semplicità e orgoglio, la propria identità.
L'amministrazione comunale ringrazia S.E. il Prefetto Sergio Pomponio per la sensibilità, la disponibilità e l'attenzione dimostrate verso il nostro territorio, con l'auspicio che questa visita rappresenti l'inizio di una collaborazione ancora più profonda tra le istituzioni, nel segno del rispetto, della conoscenza reciproca e del bene comune.