ANNO 14 n° 120
Il Mahjong dalle origini al presente: storia millenaria del pił importante gioco cinese di sempre
10/04/2024 - 17:08

Nel mondo del gioco, in senso molto generale, un’attività che viene spesso bistrattata ma che in realtà è popolarissima, specie nell’universo orientale, è rappresentata dal Mahjong, un importantissimo gioco cinese che affonda le sue radici nella storia e nella cultura della dinastia Qing, venendo poi riletto e ampliato in maniera immensa durante il corso dei secoli successivi.

 

Il Mahjong di oggi, infatti, è piuttosto diverso dal Mahjong di allora e si è trasformato in un grande fenomeno globale che ha facilmente superato i confini culturali e geografici della sua terra natia fino a diventare un gioco padroneggiato anche da diversi occidentali.

 

Con la sua introduzione in occidente all’inizio del ventesimo secolo, infatti, il gioco ha iniziato un lungo percorso di adattamento e integrazione tra casinò e sale da gioco, diventando tanto il tema di giochi a tema, come le slot machine di Betfair per dirne alcune, quanto l’elemento culturale fondamentale di produzioni ludiche che non vedono la fortuna tra gli elementi di interesse.

Dove e come nasce il Mahjong

Ufficialmente parlando il Mahjong nasce nella cina del diciannovesimo secolo come derivazione e sublimazione di altri giochi, questi basati su una combinazione di carte e tessere del domino. In molti attribuiscono la leggenda del Mahjong alla figura di Confucio ma, in realtà, è molto più probabile che fosse un passatempo nato tra gli alti ranghi militari e il mondo della piccola nobiltà.

 

Con l’introduzione del gioco nel mondo americano, il gioco acquista particolare popolarità specie tra le donne, tanto da far arrivare il primo regolamento ufficiale in inglese in concomitanza con la nascita di una lega chiamata National Mah Jongg League. In Italia il gioco arriva durante il corso degli anni venti, complice anche la presenza di cinesi nei porti internazionali come Ravenna, stessa città dove nacque la prima federazione italiana del gioco grazie all’intraprendenza di Michele Vavassori, che per primo produsse un edizione localizzata del gioco.

Cos’è il Mahjong nella pratica

Il generalizzato arrivo dei computer e dell’informatica ha portato il mondo del Mahjong a diventare ancora più popolare grazie a una diffusione digitale coaviudata da un grande numero di siti informativi o dove è possibile giocare con altri giocatori; le varianti “d’azzardo” del Mahjong rimangono molto popolari in cima ma fanno anche capolino tra le slot machine e i giochi del casino di Betfair.

 

Per parlare del regolamento del Mahjong in maniera approfondita non basterebbe un libro, o due, o anche più; questo perché non esiste un regolamento unificato a livello mondiale del gioco, bensì esistono tante interpretazioni dell’originale cinese in base al luogo del mondo in cui ci si trova (in Italia, ad esempio, esistono due versioni del Mahjong).

Generalmente parlando il Mahjong è un gioco in cui, attraverso il posizionamento di tessere con sopra simboli, numeri, semi e un paio di dadi il giocatore deve fare più punti del suo avversario (anche se esistono varianti in “solitario” del gioco); il gioco si svolge durante il corso di 4 turni da 4 manche ciascuno e i punti vengono contati attraverso il posizionamento e la combinazione delle sopracitate tessere.






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