

VITERBO - “La destra è al governo, ma piange come se fosse all'opposizione” Queste sono le dure parole di Luigi Telli, segretario di Rifondazione comunista di Viterbo, che continua:
“Incredibile: loro governano nella regione e nel paese. Loro sono al governo, quindi è inutile girarci attorno. È a loro che dobbiamo chieder conto della situazione drammatica nei cantieri; come nelle scuole, nell'agricoltura, negli ospedali o sui treni. E invece il governo fa finta di non sentire, e investe fantastiliardi di euro in spese militari con la scusa che potrebbe scoppiare una guerra in Europa (ma al tempo stesso fa di tutto perché le guerre non finiscano: in Ucraina, o in Palestina ad esempio). O spende milioni per centri di detenzione in Albania del tutto irregolari oltre che inutili! A Viterbo, in piccolo, lo stesso spettacolo penoso. I dati parlano chiaro per la nostra città: crollo verticale. Spopolamento del centro storico, emergenza abitativa, disoccupazione, lavoro nero e caporalato nel settore agricolo e nell'edilizia; verde urbano, servizi sociosanitari e reddito medio pro-capite in discesa (siamo una delle province più povere in Italia) e tassi tumorali in aumento; l'acqua pubblica che tutti pagano e nessuno beve. E la destra viterbese che fa? Una raccolta firme xenofoba contro il 'fondamentalismo islamico'? Uno striscione abusivo per la 'remigrazione' (salvo mettersi a piangere perché bisogna pagare una multa)? Pensate che chi vive e lavora a Viterbo sia incapace di leggere la realtà che vive sulla propria pelle? Al contrario: italiani e no, giovani, disoccupati, pensionati, operai insegnanti o infermieri sono stanchi. La misura è colma. Non si può utilizzare la paura del diverso per coprire la propria incapacità di migliorare la vita delle persone! Basta spese militari! No all'economia di guerra! Basta salari da fame! Più lavoro, più diritti, più spesa sociale!
Scendiamo in piazza per rivendicare i nostri diritti da troppo tempo ormai calpestati”.
