ANNO 15 n° 120
Il DL Sicurezza minaccia il diritto di protestare contro il Deposito Scorie
A rischio la libertà di manifestare nella Tuscia. L’11 maggio è prevista una nuova protesta organizzata a Corchiano: “I politici che vogliono lottare, devono esprimere formalmente il proprio disappunto sul Decreto Sicurezza”
26/04/2025 - 11:51

CORCHIANO - La Tuscia da mesi, o meglio fin dalla pubblicazione della Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Unico Nazionale di Scorie Radioattive, si è attivata e mobilitata per difendere il proprio territorio dalla minaccia della sua individuazione come sito in cui tale opera dovrà essere realizzata. 

Il tema è ben noto ormai pertanto non necessita essere ripetitivi, ciò che invece vogliamo sottolineare in questa sede è il rischio concreto che quanto previsto dal nuovo DL Sicurezza, il n. 48 del giorno 11 aprile 2025 entrato in vigore il 12 aprile, in particolare agli articoli 13 e 14, possa essere il vero ostacolo alla mobilitazione provinciale che ogni giorno cresce sempre di più e che sta portando a manifestazioni di netta contrarietà all’individuazione della Tuscia come sito idoneo.

Il prossimo 11 maggio ad esempio è prevista una nuova manifestazione di protesta organizzata a Corchiano, sulla scorta di quanto già fatto a febbraio dello scorso anno e queste forme di manifestazione del dissenso, qualora dal rischio si dovesse passare a certezza, non potranno non evolversi in qualcosa di più imponente perché quando in gioco c’è il rischio per la sopravvivenza di un intero territorio non si può rimanere inermi e subire le scelte prese altrove.

Pertanto, introdurre proprio in questo periodo delle pene molto severe, addirittura con l’introduzione del carcere da 6 mesi a 2 anni in caso di blocco della circolazione stradale compiuta da un gruppo di persone che protestano per una giusta causa (si pensi alla protesta dei trattori dello scorso anno, avrebbe portato all’arresto di migliaia di persone) sembra essere fatto a posta per intimorire i cittadini e “riportarli a più miti consigli”.

Chiediamo perciò a tutti i rappresentanti politici della Tuscia, se veramente vogliono lottare al fianco dei cittadini per scongiurare il rischio del Deposito Unico di scorie radioattive, di esprimere formalmente il proprio disappunto in merito al nuovo DL sicurezza e di porre in essere tutte le azioni necessarie affinchè il Parlamento possa apportare gli emendamenti soppressivi degli articoli 13 e 14.

Valerio Biondi Consigliere Comunale M5S Civita Castellana

Rita Bonanni Consigliera Comunale M5S Ronciglione

Yuri Cavalieri e Daniela Pinardi Consiglieri Comunali PRC Civita Castellana

Francesco Corniglia Consigliere Comunale M5S Montalto di Castro

Rosita Cicoria Vicesindaco M5S Montefiascone

Alessandro Tizi Consigliere Comunale PRC Tuscania

Gianluca Gregori Consigliere Comunale PRC Vallerano

Roberto Ranfone Consigliere Comunale PRC Gallese

Ugo Pierallini Vicesindaco PRC Bassano Romano

Ernesto Cesarini e Roberta Piroli Consiglieri Comunali M5S Tarquinia 

 






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