CIVITA CASTELLANA - Quello che doveva essere il simbolo della festa e della tradizione civitonica si è trasformato in un caso politico (e contabile) che sta facendo discutere tutta Civita Castellana: un “buco” da 74mila euro nel bilancio della Fondazione Carnevale, ente che fa capo al Comune, è venuto alla luce come un colpo di tamburo fuori tempo durante una sfilata.
La questione è emersa in questi giorni tra mormorii sempre più insistenti, fino a diventare uno dei temi centrali del consiglio comunale di ieri. E se la notizia ha colpito i cittadini come un fulmine a ciel sereno, ciò che colpisce ancora di più è l’assordante silenzio istituzionale: nessuna comunicazione ufficiale è stata finora diramata dall'amministrazione per chiarire cosa sia accaduto.
Il sindaco Luca Giampieri ha provato a dare una spiegazione ieri durante il consiglio comunale: “I costi aggiuntivi che hanno portato a questo disavanzo non erano previsti nel progetto iniziale. Sono legati alla sicurezza, alle certificazioni e agli oneri sanitari, emersi dopo la prima sfilata in accordo con la Questura. Né io né la giunta eravamo stati informati di queste maggiori spese, nè che la Fondazione avesse richiesto ulteriori preventivi”.
Una giustificazione che, se da un lato prova a scaricare la responsabilità sul Consiglio d’Amministrazione della Fondazione, dall’altro solleva più dubbi che certezze: com’è possibile che un ente legato direttamente al Comune gestisca in autonomia spese extra per decine di migliaia di euro senza che nessuno in municipio ne venga informato?
“Quando si è nel frullatore dell’organizzazione di eventi di questa portata – ha aggiunto il sindaco – immagino che né il presidente né il CdA si siano resi conto dei costi aggiuntivi.” Una spiegazione che fa riflettere: se chi guida un evento non ha contezza delle spese, chi dovrebbe averla?
Il primo cittadino ha promesso che il bilancio sarà chiuso a dicembre 2025, con tutte le fatture disponibili. Ma intanto la città chiede trasparenza, mentre l’opposizione punta il dito sul vuoto di controllo e comunicazione tra amministrazione e fondazione. Il Carnevale civitonico, simbolo di arte e folklore, rischia di restare imbrigliato in maschere contabili poco allegre.
E mentre si attende che le carte parlino chiaro, i cittadini si chiedono: ma chi paga il conto di questa festa fuori budget?