ANNO 14 n° 118
Il Boschetto e la rete della discordia: la protesta arriva in consiglio comunale
Un gruppo di anziani assiste al dibattito in aula, ma non contento delle spiegazioni si alza e se ne va
Alessandra
27/03/2024 - 06:02
di Alessandra Sorge

CIVITA CASTELLANA - Nessuno tocchi il boschetto al centro anziani. Nel consiglio comunale di lunedi un'insolita rappresentanza di cittadini soci del centro anziani ha preso parte all'incontro per capire in che direzione stavano procedendo i lavori di riqualificazione al boschetto, in modo particolare sul perchè si era deciso di creare un'area perimetrata che, attraverso l'apposizione di un cordolo e di una rete, andava a delimitare lo spazio tra il circolo e il parco primo maggio. L'area in questione è quella in cui solitamente si incontrano gli anziani, i quali sono soliti passare i pomeriggi giocando a carte e scambiando quattro chiacchiere.

La richiesta di chiarimenti era partita dai consiglieri Biondi e Cavalieri i quali, nei giorni scorsi, avevano raccolto il malcontento generale degli oltre quattrocento iscritti al cento anziani. Malcontento che si è palesato durante il consiglio comunale quando, terminati gli interventi del sindaco e del vicesindaco, questi risoluti nonnetti hanno fatto la voce grossa criticando aspramente l'operato del comune.

E così tra un: 'ma che vi hanno fatto gli anziani?' e un 'ci vediamo alle prossime elezioni', gli arzilli pensionati hanno lasciato indignati l'aula consigliare. Per riportare la calma la presidente del consiglio Giulia Pieri ha dovuto indire cinque minuti di pausa. Ma ormai lo strappo era avvenuto tanto che i mugolii si sono riversati fin sotto piazza Matteotti

Nel suo intervento il primo cittadino ha provato a spiegare il perchè si era deciso di delimitare l'area: 'La nuova legge regionale che regolamenta i centri anziani - ha specificato - detta pricisi criteri che bisogna ottemperare. Con la nuova riqualificazione del boschetto è stata prevista un'area di calma e pertinenziale che possa dare modo agli utenti di stare anche all'esterno. In settimana abbiamo ricevuto una nota del presidente Ermanno Giordani di poter vedere ampliata l'area di pertinenza, la quale dovrà essere inserita nella convenzione che abbiamo stipulato'.  Nel rispetto della legge, dunque, tale spazio dovrà essere delimitato e il centro anziani non può avanzare diritti sul boschetto 

Il vicesindaco Parroccini entra più nel merito: 'Quando è stato approvato il progetto l'idea era quella di rendere il boschetto un luogo piu sicuro senza fenomeni di vandalismo, è stato deciso di mettere un chiosco con l'istituzione di un bando pubblico che prevede, da parte di chi lo prenderà in gestione, oltre alla somministrazione di cibo e bevande, anche l'apertura e la chiusura del parco. Per poter far questo è stato necessario delimitare la zona, cosicchè chi gestisce il chiosco sappia qual è l'area perimetrale di sua competenza'.

Immediata la reazione dell'opposizione: 'Per noi quella rete è una assurdità che produrrà solamente perdita di socialità e distacco tra le generazioni - è la replica di Cavalieri di Rifondazione comunista -. Inoltre troviamo ancora più assurdo il progetto di dare ai privati la gestione del Parco, chiederemo un'apposita commissione sul tema nella speranza che la maggioranza dimostri una volontà di dialogo maggiore rispetto a quella di ieri (lunedi ndr)'.

'La gestione della progettualità del parco - tuonano dal Pd - ha tagliato fuori dalla discussione la minoranza, impedendoci di conoscere particolari e motivazioni di questa scelta. Non è così che si governa, chiediamo pertanto di annullare la delibera e di aprire un tavolo di confronto che trovi una soluzione seria e inclusiva a beneficio di tutti i fruitori della nostra più importante area verde'.

Anche lontano dagli scranni comunali la Lega va all'attacco: 'Abbiamo scritto una lettera aperta al presidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni e per conoscenza al prefetto di Viterbo - scrive Matteo Massaini - per impedire la costruzione di questo divisorio la cui opera ci sembra discriminante e ghettizzante per i nostri concittadini'.






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