


VITERBO - La Fondazione Carivit ha presentato oggi a Viterbo, nella Sala Assemblee di Palazzo Brugiotti, la nuova edizione del progetto Biglietto Sospeso, un’iniziativa realizzata in collaborazione con il Comune di Viterbo, la ASL di Viterbo, l’Associazione Teatrale Comuni del Lazio (ATCL) e l’Associazione Viterbo con Amore.
Il progetto nasce con l’obiettivo di rendere il teatro accessibile anche a chi attraversa momenti di fragilità o di particolare vulnerabilità personale, nella convinzione condivisa che la cultura debba essere un bene realmente accessibile e inclusivo.
L’edizione 2025 conferma e rafforza la finalità sociale del progetto: la Fondazione Carivit mette a disposizione 180 biglietti degli spettacoli in programma al Teatro dell’Unione, che saranno distribuiti dall’Associazione Viterbo con Amore, responsabile della gestione operativa dell’iniziativa. Novanta biglietti saranno riservati ai pazienti oncologici dell’Ospedale Santa Rosa di Viterbo, grazie alla collaborazione con la Direzione Generale della ASL e con il reparto di Oncologia; altri novanta biglietti saranno destinati alle famiglie vulnerabili della città e della provincia, individuate dall’Associazione Viterbo con Amore.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il Presidente della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti, Il Vice sindaco e Assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, il Direttore Generale della ASL di Viterbo Egisto Bianconi, la dott.ssa Francesca Primi Direttore ff. dell’Oncologia e della rete oncologica dell’Ospedale Santa Rosa, il Presidente dell’Associazione Viterbo con Amore Domenico Arruzzolo e la Responsabile organizzativa di ATCL Simona Mainella.
“La Fondazione Carivit crede profondamente che la cultura sia un diritto e non un privilegio – dichiara il Presidente Luigi Pasqualetti –. Con il Biglietto Sospeso vogliamo offrire a chi vive un momento di difficoltà la possibilità di sedersi nelle poltrone del Teatro dell’Unione e vivere un’esperienza di bellezza, normalità e condivisione. Quest’anno abbiamo scelto di destinare i biglietti sia ai pazienti oncologici dell’Ospedale Santa Rosa, sia alle famiglie più vulnerabili della nostra comunità. È un gesto semplice, ma che può portare sollievo e speranza. Ringrazio il Comune di Viterbo, la ASL, ATCL e l’Associazione Viterbo con Amore per la collaborazione preziosa.”